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La norma sui dehors era presente nel Ddl Concorrenza approvato alla Camera
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La proroga dei dehors è legge: nuova scadenza il 31 dicembre 2024

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- Dehors Ddl Concorrenza - Dehors ristoranti - Fipe dehors

Con 53 voti favorevoli, 93 contrari e 16 astenuti, la Camera dei Deputati ha dato il via libera al Ddl Concorrenza che conteneva anche il rinnovo dei dehors. Già approvato dal Senato, il decreto di iniziativa governativa dà quindi luce verde all'esenzione della richiesta di autorizzazione paesaggistica e culturale per gli spazi esterni funzionali all’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Soddisfazione in casa Fipe: "È arrivato il momento di prendere atto dell’importanza di queste strutture per le nostre città", ha affermato Matteo Musacci, vicepresidente nazionale. 

Dehors, la proroga al 31 dicembre 2024 è legge. 

La norma sui dehors era stata inserita a ottobre all'interno del decreto. L'emendamento, a prima firma De Priamo (FdI), proroga di un altro anno la possibilità per gli esercenti di usare temporaneamente il suolo pubblico senza pagare il canone di l'occupazione delle aree pubbliche. L'attuale termine del 31 dicembre 2023 viene così spostato al 31 dicembre 2024. Senza la proroga i tanti esercenti che hanno investito nell'allestimento di tali strutture avrebbero dovuto rinunciarvi di colpo. "Un provvedimento che vuole consentire di mantenere in vita un modello di consumazione ai tavoli all'aperto che, complice anche la situazione climatica, si è ormai stabilizzato nelle abitudini dei fruitori di queste attività", aveva spiegato il proponente De Priamo. L'obiettivo, a tendere, è quello di andare oltre la gestione emergenziale del fenomeno dehors iniziata con la pandemia Covid e passare a un sistema più ordinato, nel rispetto del codice della strada e del contrasto dell'abusivismo.

Matteo Musacci (Fipe): "Pronti a collaborare per una soluzione strutturale".

Per la Federazione dei pubblici esercizi, la norma va di pari passo con il nuovo stile di consumo degli italiani, che si sposta sempre di più verso il fuori casa. Per questo l'associazione di categoria propone una riforma strutturale nell’ottica di favorire un cambiamento di paradigma che passi da pura occupazione del suolo pubblico a una vera e propria riprogettazione urbana degli spazi esterni. I dehors, infatti, rappresentano un valore aggiunto non solo per le imprese, ma anche per i cittadini e le amministrazioni comunali: “Proprio su questo punto forniremo il nostro contributo sul disegno di legge che reca una delega al Governo per il riordino della cornice normativa in materia, che tenga conto, da un lato, delle esigenze di carattere economico e di programmazione degli investimenti delle categorie imprenditoriali e, dall’altro, della salvaguardia della sicurezza, dell’ordine pubblico, dell’accessibilità e del decoro urbano", ha aggiunto Musacci. 

Dehors, i dati Fiepet: oltre 750mila mq e 180mila posti creati.

A completare il contesto generato dai dehors, ci pensano i dati raccolti da Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi Confesercenti in collaborazione con SWG, riportati in un precedente articolol'aumento di tavoli e spazi attrezzati all’esterno di ristoranti, bar, pub e altri pubblici esercizi riscuote largo consenso tra i consumatori: il 75% lo ritiene un fatto positivo. Un risultato che testimonio come l'accelerazione dell'allestimento di spazi all'aperto sia diventata una normalità del fuoricasa; eredità della pandemia. Solo nel 2021, secondo le stime Fiepet, le imprese hanno allestito nuovi spazi esterni per un totale complessivo di quasi 750mila metri quadri, pari a 180mila tavoli. Una piccola rivoluzione che ha contribuito alla resilienza del comparto: tra il 2018 ed il 2023 le imprese di ristorazione sono passate da circa 147mila ad oltre 158mila, con una crescita del +7,6%.“Dehors e tavoli all’aperto aumentano l’attrattività delle nostre strade e piazze, permettono di affrontare in modo sostenibile i picchi di calore e sono anche un argine efficace alle attività di somministrazione abusive nelle strade e quindi alla malamovida. Soprattutto, incontrano il favore dei consumatori che hanno sposato la rivoluzione della modalità di consumo e ne usufruirebbero anche di inverno”, ha commentato Giancarlo Banchieri, presidente Fiepet Confesercenti. 

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