Il consumo analcolico è in crescita nel fuoricasa e interseca anche la tradizione distillatoria italiana, come dimostra il caso del siciliano Amaro Liborio. Questo prodotto è il primo amaro siciliano zero alcol che unisce tradizione familiare e innovazione, ridefinendo così il concetto stesso di amaro. Una soluzione ideale per un fine pasto alternativo.
Nato dall'idea dell'imprenditore Liborio Massimo Colaianni nel 2022 (primo imbottigliamento nel 2023), dopo un lungo lavoro di ricerca, questa etichetta intende rinnovare il rituale dell'amaro, inteso come vero e proprio stile di vita, senza tradire le caratteristiche di gusto della versione classica: persistenza, complessità aromatica e proprietà digestive. Ovviamente in versione analcolica. "Ho scelto di chiamarlo Amaro Liborio in ricordo di mio nonno, siciliano di Enna: volevo che il nome dell’amaro trasmettesse radici familiari autentiche. L’idea è nata notando come stesse crescendo l’interesse per gli analcolici e per scelte di consumo più equilibrate. Lo step successivo è stato trasformare il progetto in un prodotto che, pur essendo analcolico, conservasse l’autenticità del gusto siciliano e il piacere conviviale tipico del digestivo", ha raccontato Colaianni.
La ricetta parte dall'infusione di botaniche selezionate, in aggiunta all'arancia amara, i fiori di zagara e la mandorla siciliana che richiamano i sapori e i profumi tipici della tradizione - che grazie ad un attento processo di delicata stabilizzazione riesce ad esaltare e preservare le note amare e balsamiche. Il risultato è un’esperienza che restituisce al palato la sensazione autentica di un amaro. Grazie alla sua versatilità, inoltre, Amaro Liborio si rivolge sia al consumatore finale attento al gusto e a uno stile di vita equilibrato, sia ai bartender e al canale Horeca, che possono utilizzarlo per mocktail, cioè cocktail analcolici. Oltre al consumo liscio, è quindi un prodotto pensato per chi vuole vivere la convivialità italiana senza compromessi.
Per il 2025 l’obiettivo è chiudere accordi di distribuzione organizzata in Italia e all’estero, trasformando i contatti raccolti in partnership stabili. In parallelo, il brand punta a una distribuzione capillare e a un posizionamento come premium brand globale nel segmento degli spirits analcolici. “Con Amaro Liborio vogliamo dimostrare che la tradizione italiana può evolvere e dialogare con stili di vita diversi. L’obiettivo è semplice: permettere a chiunque, in Italia come all’estero, di ritrovare in un sorso lo spirito conviviale del nostro Paese", ha sottolineato Colaianni. La domanda, d'altronde, non manca: i soli spirits analcolici, per un report di Transparency Market Research, varrebbero 1,2 miliardi di dollari a livello globale, con una crescia annua del +7,4% attesa da qui al 2034.