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La Piadineria, nuovo impasto multicereale e focus sullo sviluppo
Fedele a se stessa da oltre 30 anni, la ricetta base de La Piadineria si arricchisce di una nuova opzione di gusto e nutriente: l'impasto multicereale. Nato per rispondere alle emergenti esigenze di consumo che prediligono referenze rich-in, questo impasto, presentato l'1 aprile nel punto vendita di via Vittor Pisani a Milano, si affianca a quelli classico, integrale e Khorosan e viene declinato in una nuova piadina limited edition: La Gran Carpaccio.
La Gran Carpaccio pronta a conquistare i palati dei clienti La Piadineria.
Disponibile dal 26 marzo in tutti gli store del brand, La Gran Carpaccio combina ingredienti di altissimo livello per una farcitura leggera e irresistibilmente gustosa: carpaccio di bresaola di Angus, ricotta di Bufala Campana Dop, rucola, e un ingrediente a scelta tra cipolla rossa caramellata o pomodoro datterino rosso. Una proposta che si inserisce in una tradizione iniziata nel 2019: per ogni stagione, La Piadineria propone una ricetta limited edition, che resta in menu solo pochi mesi. "Capita che talvolta le nostre Limited Edition riscontrino così tanto successo nel pubblico da entrare di diritto stabilmente nel menu - racconta Carmen Bramato, marketing manager dell'insegna - Questo è quello che è successo, ad esempio, con La San Francisco, rivisitazione dell’avocado toast, e con Il Papripollo, da cui addirittura è nata una gamma. Ogni anno, dal 2019, presentiamo 3 o 4 ricette extra menu. Un’innovazione incessante, per rispondere alla richiesta di novità dei nostri clienti più fedeli, che neanche il Covid ha frenato: La Solare, limited edition lanciata proprio nel 2020, è diventata un best seller di tutti i tempi che a ogni estate viene riproposta con aggiunte e varianti". Il merito è del dipartimento di food innovation nato all'interno de La Piadineria nel 2019.
Le caratteristiche del nuovo impasto multicereale.
Ovviamente, La Gran Carpaccio è caratterizzata dal nuovo impasto multicereale: 100% vegetale, con farina di grano Khorasan, olio Evo e un mix esclusivo di semi di lino e girasole, grani di segale, frumento e farro; un concentrato di ingredienti naturali che lo rendono una fonte ideale di fibre e proteine. Grazie alla sua formula innovativa, l’impasto offre un’esperienza unica: morbido, leggero e digeribile, con un gusto ricco e avvolgente, perfetto per chi cerca un'alternativa sana senza rinunciare al piacere del cibo. Un elemento distintivo di questa ricetta è l'uso di Softgrain, pasta di cereali e semi interi e morbidi, cotti in infusione nel lievito madre liquido di segale secondo il metodo tradizionale tedesco Brühstück, fornito da Puratos, gruppo internazionale che offre soluzioni innovative per l'industria della panificazione, della pasticceria e del cioccolato. "Con questo ingrediente, l'impasto acquisisce una struttura unica e un sapore ricco, caratterizzato dalla fermentazione naturale. Grazie alla sua capacità di rilasciare lentamente l’idratazione, l’impasto mantiene la sua freschezza a lungo, garantendo un prodotto finale dal gusto sempre impeccabile", spiega Jessica Diletto, food safety, quality and plant manager de La Piadineria.
Il prodotto sostiene lo sviluppo: 60 nuove aperture nel 2025.
La presentazione del nuovo impasto e della nuova ricetta è stata l'occasione anche per fare il punto sullo sviluppo del brand. Nel 2024, infatti, La Piadineria è stata protagonista di 57 aperture fra Italia e Francia (dove conta 9 punti vendita di cui 5 a Parigi e poi Nizza, Marsiglia, Lione, Rouen). Un ritmo che ha portato il network, ora proprietà di CVC Capital, oltre i 460 ristoranti (di cui 430 a gestione diretta) - dove si servono circa 70mila piadine al giorno - e che dovrebbe mantenersi anche per l'anno in corso con circa 60 aperture previste in tutti i canali di vendita. Alla base c'è un sistema scalabile che si regge sulle capacità di un impianto produttivo a Montirone, in provincia di Brescia (recentemente potenziato) da cui escono ogni giorno circa 27 milioni di panetti che poi verrano trasformati in altrettante piadine tirate a mano e cotte al momento dell'ordine nel punto vendita. Un vero e proprio laboratorio capace di sintetizzare gli imput del mercato. "Abbiamo diversi casi di prodotti o ingredienti presenti nel menu e suggeriti proprio dai nostri clienti. È grazie al nostro continuo ascolto dei clienti che abbiamo continuato a innovare. Secondo le ultime ricerche di mercato, il 76% degli Italiani preferisce opzioni più sane senza compromettere il gusto e i prodotti più ricercati sono quelli che uniscono nutrizione e piacere. Con il nuovo impasto multicereale (che ha impiegato 12 mesi di studio e test, ndr) abbiamo voluto rispondere proprio a queste richieste, senza scendere a compromessi con la nostra qualità e tradizione", ha chiosato Bramato.