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La Sushi Heart Box di Eat Happy per celebrare la Festa della Mamma
La Sushi Heart Box di Eat Happy per celebrare la Festa della Mamma
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Un cuore di sushi e dolcezze per la Festa della Mamma di Eat Happy

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- Eat Happy sushi - Eat Happy corner Gdo - Eat Happy Wakame

La Festa della Mamma (il 14 maggio) si avvicina e Eat Hapy ha pensato a delle confezioni speciali per celebrare tutte le mamme d'Italia con una proposta ad hoc. Ideali per un buon pranzo o una cena in famiglia, le Sushi Heart Box della catena di corner Gdo contengono menu a base di sushi e ricette della cucina asiatica. 

Eat Happy celebra le mamme con un cuore di sushi.

Disponibili dal 12 al 14 maggio all'interno dei punti vendita delle insegne Carrefour, Conad, Il Gigante, Despar, Bennet, Iperal e tanti altri, le box sono caratterizzate sia da referenze salate che dolci. Due i formati: 

  • Heart Box - Una speciale box a forma di cuore, che saprà fare breccia in quello di ogni mamma. Si compone di un’ampia varietà di rainbow roll colorati, california, maki e nigiri.
  • Mochi cocco e mango Eat Happy - Disponibili nei gusti freschi e tropicali al cocco e al mango, questi dessert tradizionali giapponesi a base di riso glutinoso (due pezzi per confezione) sapranno rendere ancora più dolce la festa della mamma.
I 7 consigli per riconoscere il sushi di qualità.

Arrivato in Italia nel 2018, il concept di shop-in-shop per ipermercati e supermercati Eat Happy è diffuso a livello europeo in 1.500 punti vendita e oltre 1.850 vetrine. Nel 2022, il network ha chiuso con un giro d'affar di 27,5 milioni di euro (+14% rispetto al 2021). Numeri che certificano il successo di Eat Happy e dei piatti pronti Wakame, sempre più faro del consumo di cucina etnica nella grande distribuzione tanto da stilare un elenco di 7 regole con cui identificare il sushi di qualità sugli scaffali:

  1. Dimensione - Si noti che il sushi, tradizionalmente, è fatto per essere mangiato in un boccone. Diffidare quindi di tagli troppo grossi. Ad esempio, lo spessore ideale di un Nigiri è circa quello di una moneta da 2 euro.
  2. Bilanciamento - Pesce e riso sono entrambi componenti essenziali del sushi. È importante quindi che entrambi abbiano il giusto spazio nel prodotto e che non ci sia una predominanza troppo forte di uno sull’altro.
  3. Salmone - Si consiglia di fare attenzione alle striature del salmone. Lo spessore delle striature, infatti, indica il grasso del prodotto. Striature fini significano un salmone più magro e, quindi, un prodotto di maggiore qualità.
  4. Riso - componente fondamentale perché deve garantire la giusta esperienza del morso ed esaltare le qualità del pesce. Il riso deve quindi essere compatto e devono potersi riconoscere i chicchi al suo interno. Questi due fattori indicano un riso cotto al punto giusto, ideale per il vostro sushi.
  5. Percezione degli ingredienti - Che sia un nigiri semplice di salmone o riso, o un uramaki più elaborato con anche salse e/o formaggio spalmabile, i gusti degli ingredienti devono essere distinguibili. Questo indica una ricetta pensata per dar valore alle materie prime. 
  6. Masticabilità del riso - Come per la parte visiva, il riso gioca un ruolo fondamentale che, troppo spesso, è sottovalutato. Il riso infatti deve essere compatto, ma assolutamente non deve essere scotto. Questo permetterà al boccone di non sfaldarsi in bocca o quando viene raccolto (con bacchette o forchetta, diciamo basta ai formalismi. Il sushi deve essere un piacere per tutti).
  7. Cura del pesce - Il pesce deve essere buono o il sushi risulterà sgradevole. Al gusto il pesce buono non lascerà retrogusti amari cosa che, invece, farà il pesce non buono. Al tatto il pesce buono risulterà sodo e non appiccicoso. Al contrario, un tono della muscolatura troppo rilassato porterà ad uno sfaldamento delle fette, che risulteranno poi gommose e un po’ viscido. 
Materie prime, tecnologia e manualità sono i pilastri di Eat Happy.

Alla luce di questi consigli, Andrea Calistri, ceo e managing Director di Eathappy Group, illustra come l’azienda presti particolare attenzione alla cura di questi dettagli per offrire un prodotto di qualità. A partire dal riso che "viene da Vercelli ed è di qualità Selenio. La cottura del riso avviene attraverso una tecnologia all’avanguardia che in Italia siamo gli unici ad avere. Questa tecnologia ci permette di cuocere il riso e di abbatterlo in un tempo drasticamente ridotto rispetto agli abbattitori medi". Per quanto riguarda l'altra materia prima basica, il salmone arriva "da allevamenti in Norvegia. La casa madre pretende analisi microbiologiche su ogni singolo lotto di pesce. I nostri fornitori hanno la certificazione Anisakis Free, non hanno allevamenti intensivi e non utilizzano Ogm". Prodotti che necessitano di un'elevata combinazione di tecnologia e manualità: "I nostri prodotti combinano le tecnologie più all’avanguardia.  Siamo convinti, infatti, che l’artigianalità del prodotto, se supportata dall’eccellenza tecnologica, sia una qualità imprescindibile per un sushi di qualità", conclude il manager.

       
    Il sito EdizioniDMh50

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