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Caprizza, la pizza e i fritti Made in Napoli raggiungono Roma
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Caprizza, il concept di pizzeria e friggitoria autentica napoletana apre a Roma e conferma la propria crescita che si è già prefissa l'internazionalizzazione. Dopo i successi di Bergamo, Brescia, Cagliari, Torino, Varese, la catena di pizzerie va alla conquista della Capitale - a partire da fine ottobre in via Piave 72.
Da Napoli all'estero, la crescita di Caprizza.
Nato nel 2020 dall'idea di Angelo Scarpato e Marco Trepiccione, entrambi con una lunga e affermata esperienza nel settore della ristorazione, il brand brand in pochi anni ha moltiplicato le proprie insegne, divenendo una vera e propria catena di ristorazione con sei punti vendita e altri due in arrivo. Network che ha permesso di raggiungere un fatturato di 9 milioni di euro nel 2022 (grazie a 1.500 pizze sfornate al giorno) e puntare alla fine del 2023 su una crescita ulteriore del 15%. La giusta base per tentare con decisione, a partire dal 2024, la strada del mercato estero. Carpizza è già presente in Spagna, a Valencia, dove il format di ristorazione di pizzeria e friggitoria ha conquistato il pubblico locale e quello del turismo internazionale. Un banco di prova fondamentale per poter pianificare nuove aperture in Europa.
Farina e lievitazione, i segreti di Caprizza.
Dal 2020 Caprizza non ha mai smesso di investire in prodotto, strategie di marketing e tecnologie. È proprio grazie a questi sforzi che, a inizio 2023, con il supporto del Maestro pizzaiolo Antonio Tammaro e in collaborazione con il Molino Iaquone, nasce il blend di farine Caprizza, presentato al Cibus 2023 a Milano. Un blend di farine selezionate e prodotte dal Molino Iaquone, da grano tenero 100% italiano, coltivato nella campagna romana dell’Agro Pontino, della Maremma laziale della Sabina e della verdissima e incontaminata Valle di Comino, capace di rendere uniche le pizze di Caprizza. L’impasto Caprizza - leggero e digeribile - si basa sul sistema denominato “Biga”: la massa ha una doppia lievitazione, viene fatta lievitare due volte in celle appositamente realizzate e in grado di mantenere una temperatura costante di 4-5 gradi. Lo studio e la ricerca sulle farine e i metodi di lievitazione, unite a un’accurata selezione degli ingredienti e delle materie prime, rendono la proposta gastronomica di Caprizza di chiara identità e qualità, esempio ben riuscito di tradizione italiana e creatività contemporanea. Un esempio è la pizza simbolo del brand: la Jamon Serrano con burrata pugliese, che mixa due culture, due territori e tradizioni.
Il layout di Carpizza strizza un occhio a Napoli.
Pensiero imprenditoriale, passione per la ristorazione e l’accoglienza e una forte strategia di brand fanno sì che il concept di pizza experience Caprizza non lasci nulla al caso: dall’attenzione alle proposte food alla cura del design, dagli allestimenti degli spazi con elementi autentici e fortemente caratterizzanti, come l’utilizzo delle ceramiche campane, fino alla scelta di impianti e attrezzature di ultima generazione per la cottura con forni a gas per la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto delle normative sulle emissioni in atmosfera. Tutto per elevare la customer experience e rendere il momento di convivialità da Caprizza unico e distintivo, in tutto il mondo.