Chef Express porta Lavazza all'Aeroporto di Napoli, doppio debutto

Doppio debutto all'Aeroporto di Napoli dove Chef Express approda per la prima volta con l'inaugurazione di una caffetteria a marchio Lavazza Coffee Design. Sale così a 15 il numero di scali presidiati in Italia dalla società di ristorazione controllata dal Gruppo Cremonini che si è posta l'obiettivo di consolidare ulteriormente la sua presenza in un canale in cui si sono registrati i maggiori aumenti di traffico dal post-pandemia.

Lavazza Coffee Design, format internazionale e sapori locali.  

All'Aeroporto di Napoli il protagonista è Lavazza Coffee Design: un format ispirato ai flagship store del torrefattore piemontese già presenti a Londra, Milano e negli Emirati Arabi in cui turisti e viaggiatori possono concedersi un'esperienza gastronomica d'eccellenza nel pieno rispetto dei valori tradizionali e nella coffee culture del marchio. Situato al primo piano dell'area partenze, prima dei controlli di sicurezza, il punto vendita occupa 25 risorse e offre un mix che unisce caffè premium e food&beverage di qualità. Da sottolineare la presena di ricette sia dolci che salate che esaltano i sapori locali: dai babbà ripieni alle mozzarelle di bufala, passando per panini, sandwich, insalatone e altre chicche della pasticceria partenopea. Tutte referenze ordinabili anche tramite kiosk, strumento che Chef Express ha introdotto a partire dal 2020 nei propri locali in gestione e che, in media, assorbono un quarto degli scontrini (considerati tutti i canali presidiati). 

Chef Express si rafforza al Sud Italia con il debutto all'Aeroporto di Napoli. 

Con questa apertura, l'operatore travel retail debutta per la prima volta all'interno di un'infrastruttura chiave del Sud Italia che nel 2023 ha superato i 12 milioni di viaggiaotri, con una crescita del +13,5% rispetto al 2022 e del +14% rispetto al 2019. "Portiamo proprio qui, nella patria del caffè, un format internazionale, il Lavazza Coffee Design, che ha già riscontrato grande successo in altri Paesi, proprio per proporre uno stile ricercato e attento fatto di eccellenza che siamo certi incontrerà i gusti di una clientela sempre più internazionale. In una città dove il caffè incarna perfettamente lo spirito della pausa abbiamo sviluppato una partnership in grado di elevare ulteriormente questa percezione per fare della sosta un momento imprescindibile del viaggio", ha affermato Cristian Biasoni, ceo di Chef Express. 

Cristian Biasoni (Chef Express): "Estate 2024, gli aeroporti trainano la spesa dei viaggiatori".

Il taglio nastro dello store Lavazza è stata anche l'occasione per fare il punto sulle strategie di Chef Express per l'estate: "La stagione è partita bene in senso assoluto, comparata con il 2023 siamo bene o male sugli stessi livelli. Gli aeroporti riscontrano performance migliori rispetto alle autostrade, dove soffriamo il tema delle transazioni, che crescono meno dell'aumento del traffico. Detto diversamente, la propensione all'acquisto di chi vola è più alta rispetto al viaggiatore automobilistico. C'è, insomma, ancora una coda degli effetti inflattivi sulle capacità di spese che si fa sentire. E poi c'è da considerare anche l'effetto meteo, soprattutto per maggio e giugno - ha proseguito Biasoni - Per le stazioni, invece, prosegue un trend positivo con volumi di spostamenti superiori al 2023. I flussi turistici esteri sono in forte crescita". 

L'innarestabile diffusione del QSR nel travel retail. 

In prospettiva, invece, una considerazione sulla diffusione del QSR (quick service restaurant) nel travel retail: "Questo segmento continuerà a tenere banco, rispetto ai format che prevedono servizio al tavolo. E questo per motivi molto semplici. Il primo motivo: sono locali più piccoli e richiedono meno investimenti, elemento fondamentale in un momento in cui il costo del denaro è molto alto. Il secondo: il personale manca e uno store che richiede molto personale sarebbe controproducente. Terzo: QSR significa scontrino medio più basso e quindi più abbordabile per le famiglie la cui capacità di spesa si è ridotta". 

di Nicola Grolla