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Eat Happy Group con Gruppo Maiora per il terzo corner sushi in Puglia
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Anche a Lecce, all'interno dell'Interspar in via Lequile 123, spunta un corner di 12 mq dedicato al sushi targato Eat Happy Group: il terzo in Puglia. Per il marchio multinazionale si tratta di una tappa sul progetto di espansione che prevede di aggiungere, entro fino 2024, un totale di 50 punti vendita per la produzione e vendita di sushi all'interno del canale Gdo.
Eat Happy Group conferma la partnership con il Gruppo Maiora.
L'operazione, che ha portato all'assunzione di tre sushi chef, conferma la partnership fra Eat Happy Group e il Gruppo Maiora. Insieme, sono arrivati al quinto supermercato presidiato con le produzioni espresse di gastronomia giapponese (dai nigiri agli uramaki, passando per sashimi, tartare e poke bowls) da consumare a casa. "Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nostro primo punto vendita a Lecce, un ulteriore e significativo passo del nostro piano di crescita in Puglia, regione particolarmente strategica per il nostro gruppo, e sull’intero territorio nazionale. Siamo infatti determinati a continuare a investire in questo territorio e in tutta la Penisola con nuove aperture e nuove assunzioni, continuando a offrire prodotti di alta qualità ai nostri consumatori amanti della cucina asiatica", ha commentato Andrea Calistri, ceo & managing director Italia, Francia e Olanda di Eat Happy Group.
Qualità e sostenibilità per lo sviluppo di Eat Happy Group (e Wakame).
Nei piani di espansione, oltre allo sviluppo più capillare dei corner sushi, c'è anche il presidio dei reparti frigo con le vetrine dedicate al brand Wakame: entro la fine del prossimo anno l'obiettivo è quello di raggiungere i 600 punti vendita. Sempre senza derogare alla qualità e alla sostenibilità delle referenze proposte. Da un lato, infatti, l'azienda presta molta attenzione all'approvvigionamento degli ingredienti per i prodotti realizzati nonché al rispetto di elevati standard alimentari (l riso, la materia prima maggiormente impiegata nelle preparazioni, per esempio, è coltivato in Italia ed è di tipo Selenio). Dall'altro lato, sul tema dell'impatto ambientale Eat Happy Group è attivo in prima linea per la riduzione dell'utilizzo della plastica nel packaging (tanto da utilizzare imballaggi in polpa di cellulosa e R-PET).