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Leggimenu.it, transizione digitale à la carte nella ristorazione

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- Leggimenu.it menu digitale - Leggimenu.it servizio online - Digitale ristorazione

Velocità, riduzione degli errori, aumento delle ordinazioni e della spesa complessiva sono i vantggi del menu digitale secondo un sondaggio di Leggimenu.it. La startup fondata a inizio 2023 da a Alessio Marzo e Chiara Ercoli offre un servizio gratuito di digitalizzazione della carta gastronomica a oltre 25mila ristoranti italiani. Numeri che danno l'idea di come, dal post-pandemia a oggi, la consulatazione del menu virtuale sia sempre più un'abitudine fra i consumatori. 

I vantaggi del passaggio al menu digitale.

“Con questa ricerca abbiamo voluto capire quanto la tecnologia abbia stravolto positivamente il mondo della ristorazione che in questi anni è stata sottoposta a una vera e propria rivoluzione. Per questo, per noi è stato molto importante introdurre Leggimenu gratuitamente per tutti i ristoratori: vogliamo essere la spinta propulsiva, l’innesco di un processo che si propagherà lungo tutta la filiera", ha affermato Ercoli. Ad adottare il menu digitale, secondo il sondaggio della startup sono, innanzitutto, i locali che offrono servizio di asporto o delivery (il 60%). In generale, per il 44% degli intervistati il passaggio dal menù cartaceo a quello digitale ha semplificato il processo dell’ordinazione da parte dei clienti, soprattutto stranieri. Anche la velocità è stata una dei plus di questo passaggio al digitale: il 25% dei ristoratori che ha risposto al sondaggio di leggimenu.it l’ha infatti segnalata come uno dei più importanti benefici legati all’innovazione tecnologica, affermando che l’85% delle ordinazioni non superano i 5 minuti di durata. Il 15% degli intervistati, inoltre, ha dichiarato che il menù digitale ha incentivato la possibilità di modifiche e aggiornamenti istantanei del menù, mentre per l’8% il nuovo modo di ordinare ha ridotto la possibilità di errore. Il 5% dei ristoratori, poi, ha segnalato un incremento dello scontrino medio e solo il 3% non ha notato alcun cambiamento positivo in questo passaggio.

Dal self ordering alla filiera, il digitale si allarga oltre il menu.

Con l’arrivo del menù digitale, non si sono digitalizzati solo gli ordini: a godere dei benefici della tecnologia è infatti tutta la filiera. Il 61% dei ristoranti sottoposti al sondaggio, oltre al menù, infatti ha deciso di digitalizzare anche i sistemi di pagamento - secondo l'Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp in Italia, nell’anno in corso i pagamenti digitali nel settore della ristorazione sono aumentati del 44,4% rispetto all'anno precedente - mentre il 10% del totale di coloro che sono stati sottoposti al sondaggio ha scelto di snellire le procedure per il reperimento delle materie prime. Infine, il 6,8% degli intervistati ha offerto la possibilità di ordinare con il tablet in autonomia, senza bisogno che un cameriere si rechi fisicamente al tavolo.

Abitudini digitali, formazione del personale più semplice.

Una rivoluzione, quella che ha coinvolto il mondo della ristorazione nel passaggio al digitale, tanto veloce quanto “gentile” perché, stando al sondaggio di leggimenu.it, ha inciso poco sulla formazione dei dipendenti, che è stata per lo più veloce e facile. Per il 78,2% degli intervistati, infatti, il passaggio al digitale è stato poco impegnativo. In particolare: per il 46% degli intervistati non c’è stato bisogno di alcuna formazione specifica per i propri dipendenti, mentre il 21% dei ristoratori che ha dipendenti tra i 30 e i 50 anni e il 22% di quelli che ha dipendenti sopra ai 50 anni ha fatto qualche tipo di formazione digitale. Il restante 10,9% è rappresentato da ristoratori con dipendenti under 30 che hanno avuto bisogno di formazione. 

Pizza regina anche per le ordinazioni su Leggimenu.it.

Non solo tecnologia, però. Dall’analisi leggimenu emergono anche alcune tendenze che ci raccontano i gusti degli italiani. Quali sono i piatti più ordinati nei ristoranti e quelli più ordinati con l’asporto o con il delivery? Secondo i ristoratori intervistati nessun dubbio: sia a casa che fuori il cibo più amato è la pizza, che si è aggiudicata il primo posto, subito prima dell’hamburger. A seguire, nell’asporto o nel delivery, tra i cibi più richiesti troviamo i classici primi piatti e la frittura, mentre chi consuma pranzi o cene al ristorante preferisce bruschette e fritti, seguiti da risotti e carne.

       
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