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A Pasqua su Just Eat hanno vinto curiosità gastronomica e solidarietà
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Con la Pasqua alle spalle, Just Eat traccia un bilancio delle abitudini di consumo degli italiani per una festività che si svolge anche in food delivery. Perché se è vero che la consuetudine è quella del pranzo in famiglia, con tavole imbandite dalle ricette della tradizione, è alla sera che la consegna a domicilio risulta essere la soluzione migliore per placare la fame con piccole delizie; meglio se di cucine diverse da quella italiana.
Su Just Eat si ordina per sperimentare nuovi sapori.
Mentre chi ha preparato il pranzo di Pasqua si è attenuto fedelmente alla tradizione culinaria, chi ha scelto il food delivery ha preferito sperimentare i sapori di cucine diverse, da quella giapponese a quella cinese, fino al poke. Esplorando le città che hanno sperimentato tradizioni gastronomiche diverse, si scopre che Genova ha una chiara preferenza per la cucina cinese, sottolineata dalle numerose ordinazioni di involtini primavera, e per il poke. Torino segue di pari passo la città ligure, registrando anch’essa un elevato numero di ordini di cucina cinese. Milano e Bologna restano ancorate alla cucina italiana, ma non manca chi si è voluto orientare su gusti più diversi con ravioli di carne alla griglia e le varianti di pizza più creative. Tra le città del Centro-Sud, infine, Roma, Napoli, Palermo e Bari si sono aggiudicate il titolo di “fedelissime”, prediligendo piatti tipici italiani. Qualche curiosità in più? A Camaiore, in provincia di Lucca, si è registrato l’ordine più grande: sono stati ordinati 54 prodotti per un ordine totale di 385 euro. Esplorando il panorama dei dolci, Just Eat ha rivelato che, tramite la propria piattaforma, sono state ordinate significativamente più uova di Pasqua rispetto alle colombe sul canale dedicato al grocery. Questo dato racconta molto delle preferenze attuali dei consumatori, che trovano nel piacere della sorpresa nell’uovo e nel gusto inconfondibile del cioccolato, un sapore tipico pasquale e una tradizione che accompagna gli italiani fin da piccoli.
La partnership con Caritas Ambrosiana.
In occasione della Pasqua, inoltre, la piattaforma ha rinnovato la partnership con Caritas Ambrosiana in 4 città italiane: Milano, Firenze, Roma e Napoli. Il risultato? Sono stati donati oltre 500 pasti, grazie anche al sostegno di alcuni ristoranti partner e dai rider dell’azienda, ambasciatori d’eccezione, che hanno recapitato i pasti a 16 comunità. Nello specifico, sono stati consegnati 235 pasti a Milano con l’aiuto di 15 rider, 60 pasti da 4 rider a Roma; a Napoli 12 rider hanno supportato 120 persone e, infine, a Firenze 8 rider hanno consegnato il pasto a 95 ospiti. Grazie a questa iniziativa sono stati 7 i ristoranti partner (tra cui KTCHN LAB, Tram - Laboratorio Tramezzino veneziano e Pizzeria Ebramo, a Milano; KTCHN LAB a Firenze; KTCHN LAB e 5 Sapori - pizza artigianale a Roma; ROS a Napoli) che hanno preparato alcuni dei piatti presenti nel loro menù per aiutare le comunità locali più bisognose. L’iniziativa, nata nel 2017, vuole facilitare la connessione tra chi prepara il cibo con chi ne ha più bisogno, contribuendo a combattere la povertà alimentare.