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Centri commerciali Igd Siiq in recupero, ma ingressi al -15% sul 2019
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I centri commerciali di Igd Siiq hanno superato i livelli pre-pandemia anche nel terzo trimestre 2022. I dati aggiornati al 30 settembre segnano un +2,8% di fatturato rispetto al 2019. Grazie agli ottimi risultati ottenuti tra aprile e settembre il dato progressivo dei 9 mesi, pari a -0,3%, è quindi in linea con la performance del 2019. Al contrario gli ingressi non sono ancora ritornati ai livelli pre-pandemici, pur mostrando segni di miglioramento progressivo. "Siamo soddisfatti degli andamenti operativi registrati nell’ultimo trimestre: nonostante un contesto macroeconomico sfidante", ha sintetizzato l'ad Claudio Albertini.
Il recupero dei centri commerciali Igd Siiq sul 2019.
Il terzo trimestre del 2022 ha confermato il positivo andamento delle vendite degli operatori delle Gallerie Igd, tornate così al livello pre-pandemia. Dopo un primo trimestre difficile, chiuso in calo del -6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019 a causa dell’elevato numero di contagi da Covid-19 nel periodo, i fatturati sono andati via via migliorando, di pari passo con la normalizzazione della situazione pandemica, sovraperformando quanto fatto nel 2019 sia nel secondo trimestre (+3,8%) che nel terzo (+2,8%). Grazie agli ottimi risultati ottenuti tra aprile e settembre il dato progressivo dei 9 mesi, pari a -0,3%, è quindi in linea con la performance del 2019.
Gli ingressi stentano a ripartire.
Al contrario gli ingressi non sono ancora ritornati ai livelli pre-pandemici, pur mostrando segni di miglioramento progressivo nel corso dei nove mesi: se nel primo trimestre erano risultati in calo di circa il 20%, nel periodo luglio-settembre il calo si è attestato a -15%. Questa tendenza, già evidente nel 2021, mostra un cambiamento nelle abitudini di spesa dei consumatori che effettuano visite meno frequenti ai centri commerciali ma più mirate all’acquisto; il trend è evidenziato dal dato dello scontrino medio in incremento (+19,5% settembre 2022 rispetto a settembre 2019). "Questi dati ci permettono di affermare ancora una volta che l’offerta di beni e servizi dei centri commerciali è al passo con i tempi ed in linea con le aspettative e i bisogni dei consumatori. Il miglioramento registrato in termini di occupancy, l’ottimo dato relativo al fatturato incassato e i pochi casi di insolvenza tra i nostri tenant dimostrano inoltre la solidità del nostro modello di business”, ha aggiunto Albertini. A completamento dell’analisi, si segnalano anche i buoni andamenti fatti registrare nel confronto con i nove mesi del 2021, che risulta in crescita del +19,1% sui fatturati e del +9,7% sugli ingressi.
Elettronica e tempo libero trainano la ripresa, bene gli alimentari.
Analizzando le varie categorie merceologiche, si confermano i buoni riscontri avuti già nel primo semestre per le categorie elettronica, cultura e tempo libero e beni per la casa mentre va sottolineato il recupero della categoria abbigliamento che, rispetto al 2019, è passata da -5,1% registrato alla fine del primo semestre al -2,2% registrato alla fine dei nove mesi. Positive anche le performance di ipermercati e supermercati di proprietà del Gruppo, che nei primi nove mesi dell’anno sono risultate in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 (considerato anche che ipermercati e supermercati non hanno subito restrizioni nel 2021).
Canoni in aumento e occupancy rate al 95,3%.
Il tasso di occupancy del portafoglio italiano si è attestato a 95,3%, in leggero incremento sia rispetto al 30 giugno 2022 (+20 punti base), che rispetto al 31 dicembre 2021 (+10 punti base); tale miglioramento è dovuto all’intensa attività di leasing portata avanti da Igd: da inizio anno sono stati sottoscritti 128 contratti tra rinnovi (60) e turnover (68) con un incremento medio dei canoni pari a +1,6%. Prosegue il miglioramento del fatturato incassato al netto degli sconti concessi che, al 28 ottobre, era pari a ca. il 93%. "Siamo comunque consci della complessità dello scenario che ci apprestiamo ad affrontare nei prossimi mesi e per questo continueremo ad operare in modo sinergico e flessibile con i nostri clienti, a gestire in modo efficiente i nostri immobili, con particolare riguardo al contenimento delle spese energetiche, e a garantire la sostenibilità dei risultati economico finanziari", ha concluso Albertini.
Dagli affitti arrivano 102,1 milioni di euro.
Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi lordi da attività locativa, pari a 102,1 milioni di euro, hanno registrato un decremento del 6,5%; per un più corretto confronto, a seguito della cessione del portafoglio di ipermercati avvenuta a fine 2021, sono stati calcolati i ricavi locativi 2021 restated che tengono conto della variazione di perimetro, pari a 100,3 milioni di euro. L’incremento rispetto al dato 2021 restated è pari a +1,7%, Il Net rental income è pari a 83,6 milioni di euro, in decremento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre a perimetro omogeneo risulta in incremento del +7,8%. Inoltre, la variazione rispetto al dato restated è pari a +6,3%. Sui ricavi locativi netti influisce positivamente il decremento dei costi diretti da Covid-19 rispetto al 2021, mentre aumentano le spese condominiali a carico della società (anche per maggiori spese energetiche) e i costi relativi al progetto di co-marketing.
I dati finanziari del Gruppo Igd Siiq.
L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 76,0 milioni di euro, in decremento del 4,5% (+6,5% la variazione rispetto al dato 2021 restated) con un margine pari al 70,7%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) si attesta al 72,5%. La gestione finanziaria complessiva è pari 22,1 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative a Ifrs 16 e oneri non ricorrenti, è in miglioramento del 18,1% rispetto al 30 settembre 2021. L’Utile netto ricorrente (Ffo) è pari a 50,4 milioni di euro, in incremento del +4,1% rispetto al 30 settembre 2021 (+19,9% la variazione rispetto al dato restated).