Maximall Pompeii in dirittura d’arrivo. L’apertura del centro di Torre Annunziata, collocato in prossimità degli antichi scavi archeologici sarà il 15 novembre. Lo shopping center, posizionato a circa 600 metri di distanza dal parco, come annunciato durante un press tour svoltosi nei giorni scorsi si prepara a un taglio nastro autunnale.
Il centro, di proprietà di Irgenre che ha investito 200 milioni di euro, occupa un’area totale di 200mila mq, di cui 50mila coperti, e dovrebbe intercettare circa 12 milioni di persone, dando lavoro a uno staff di 1.500 persone, senza contare l’indotto, e sviluppando, già nel primo anno, un fatturato superiore ai 350 milioni di euro. I negozi saranno 200, di cui 25 destinati alla ristorazione. Fra le varie attrazioni ci saranno un hotel 4 stelle di gruppo Marriot Bonvoy, con 135 camere, un auditorium di 3mila mq, un anfiteatro esterno di 6mila metri quadrati un parco aperto al pubblico di 50mila metri quadrati. I parcheggi disponibili saranno in tutto 5mila, mentre a oggi la commercializzazione ha raggiunto il 95%. Maximall Pompeii è anche un vivido esempio di architettura sostenibile attestato dal riconoscimento della prestigiosissima certificazione internazionale Bbreeam che indica una metodologia di valutazione ideata per monitorare e certificare la sostenibilità degli edifici già in fase di progettazione e costruzione: una vera rivoluzione per queste aree.
Una vera e propria “agorà”, come l'ha definita Paolo Negri, ceo di Irgen Group sulle pagine di RMM 2-2024, responsabile del progetto i cui lavori sono iniziati nel 2020. "Per questo progetto siamo usciti dai soliti schemi: galleria commerciale con negozi ai lati e food court in fondo. Il nostro obiettivo è quello di rispondere alle nuove esigenze del consumatore che unisce leisure, turismo, food ed edutainment (da sottolineare in questo senso
la joint venture con il sito archeologico per il restauro e la conservazione di una domus all’interno del parco, ndr)". L’obiettivo è quello di ripetere il successo di Maximall Pontecagnano (SA) e proporre un’ulteriore sviluppo del modello shopping mall.
A partire dalla proposta food retail (che si sviluppo su una superficie di 3.500 mq, l’85% già commercializzata): "I ristoranti saranno divisi su due piani, entrambi con affaccio alla piazza centrale. Il piano terra sarà assegnato ai brand street food, con diverse insegne locali che qui muovono i primi passi nel food retail. Il primo piano, invece, ospiterà una ristorazione servita con player del calibro di Signorvino, Sorbillo, McDonald’s, KFC, Poke House a fianco di local hero come Fattorie Garofalo, Il Pazzo di Posillipo, Pasticceria Mannella", racconta Bruno Negri, business developer Irgenre. L’offerta si completa poi con diversi bar di camminamento come caffè Kenon, caffè Moreno, Caffè Napoli e Starbucks.
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Il centro commerciale sarà facilmente raggiungibile in auto grazie al nuovo raccordo autostradale che agevola l’accesso diretto alla rotatoria di ingresso al centro commerciale e sarà servito dalla linea di collegamento ferroviaria regionale e dalla navigazione veloce del Golfo, presentandosi come un crocevia strategico per tutti i turisti che da Napoli (aeroporto e città) si recano alla penisola sorrentina, alla costiera amalfitana e alle isole. Per intercettare tali flussi sono stati creati servizi di accoglienza come parcheggi riservati ai bus turistici, servizi taxi, un infotourism con biglietteria per siti culturali e musei, esperienze di degustazione e percorsi naturalistici
di Luca Salomone e Nicola Grolla
NB: Parte dell'articolo è ripresa da Ristorazione Moderna Magazine 2-2024, disponibile a questo link: https://ristorazionemoderna.it/magazine/ristorazione-moderna-magazine-2-2024.html.