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Torre Velasca, Hines ha già commercializzato l'80% degli spazi
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La Torre Velasca, un pezzo di storia di Milano, oggetto di un'opera di restauro sviluppata da Hines, ha raggiunto un tasso di occupzione commerciale dell'80%. Grazie a due nuovi accordi di locazione con Pasticceria San Carlo e Internatiobal worplace group (per il marchio Signature), il grattacielo meneghino di 26 piani costruito tra il 1956 e il 1958 su progetto delle Studio Bbpr riprende vita.
Pasticceria San Carlo e Iwg i due nuovi ingressi alla Torre Velasca.
La nuova pasticceria, che in realtà è molto di più di una semplice pasticceria, occupa 300 mq al piano terra e aprirà il suo quinto negozio milanese, con una proposta tale da coprire tutta la giornata, dalla colazione fino all’aperitivo. L’azienda, con un fatturato di circa 3 milioni di euro e diversificata in varie forme di ristorazione - dalla vendita on line, all’organizzazione di banchetti - è nata proprio nella capitale lombarda nel 1954. Gli altri 4 punti vendita sono tutti in posizioni strategiche: in Corso Magenta (due siti), presso Rinascente Duomo e in Piazzale Cadorna, dove sorge l’omonima stazione di Ferrovie Nord. Iwg, invece, è una multinazionale del lavoro ibrido, che comprende fra l’altro il marchio Signature by Regus.
Lo sviluppo del progetto Hines.
Dopo la locazione di 72 appartamenti, ubicati nella parte sporgente della Torre, cioè ai piani alti, si stanno dunque finalizzando gli accordi per le superfici a uso retail, partiti con l’intesa per tre ristoranti: un Sushisamba (giapponese, brasiliano e peruviano) e due locali (di 1.500 mq complessivi) di Sunset Hospitality, gruppo internazionale dell'accoglienza che, a Milano, conta già quattro location, come quella di piazza Cordusio, a due passi dal Duomo. Il progetto di rigenerazione della Torre è iniziato nel 2020, mentre la conclusione è prevista per la fine del 2024. Ad aprile è iniziato il processo di consegna degli spazi ai primi tenant, nel rispetto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza delle Belle Arti. Inoltre, sta prendendo forma anche la nuova identità pedonale di piazza Velasca, che diventerà un luogo di incontro e scambio nel cuore della città. Il restauro, curato da una serie di grandi studi architettonici, è stato finanziato da Hines tramite il fondo Hefv Milan 1, gestito da Prelios e proprietario dell'interno immobile