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Patatine fritte a regola d'arte? Con Friol e i suoi consigli
Patatine fritte a regola d'arte? Con Friol e i suoi consigli
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World Fries Day, i consigli di Friol per patatine fritte perfette

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Fra Guiness World Record e dritte da veri intenditori, Friol festeggia il World Fries Day (13 luglio): la giornata dedicata alle patatine fritte. Come? Friggendo nella padella più grande del mondo: 20 quintali di peso per 4,30 metri di diametro, 13,50 metri di circonferenza, 7 metri di manico, 11,30 metri di lunghezza totale. Realizzata con il contributo di Friol, permette di friggere due quintali di pesce all’ora, per questo è la protagonista delle sagre del pesce più famose d’Italia, sempre in tour da nord a sud (Friol - Fritto in piazza).

Patatine fritte, una passione culinaria da Guinness World Record.

Intorno alle patatine fritte ruotano vere e proprie passioni gastronomiche, e non solo. Un esempio? A Cardiff, Zohaib Hussain è riuscito a confezionare ben cinque porzioni di patatine fritte nel fast food di famiglia in soli 40,13 secondi. Oppure in India, nel Gujarat, dove è stato servito un piatto di 659 kg di patatine fritte. Altro che le sei con cui si dovrebbe accompagnare ogni pasto secondo un nutrizionista dell'Università di Harvard. La porzione più costosa? Attualmente la si può acquistare nel ristorante newyorkese Serendipity3: patate della varietà Chipperbec scottate in aceto di Champagne, fritte per ben tre volte, e servite con pecorino senese e tartufo nero italiano e una Salsa Mornay con latte, burro al tartufo nero e raclette di gruviera al tartufo e persino un tocco di polvere d’oro alimentare. Il tutto per la modica cifra di 200 dollari a porzione.

I consigli di Friol per una frittura perfetta,

Quale miglior circostanza della giornata mondiale delle patatine fritte per mettervi alla prova e cucinare una frittura da veri chef? Questa ghiotta ricorrenza si celebra il 13 luglio negli Usa e in molti altri stati, Italia inclusa, e per l’occasione l’olio Friol ricorda che per un fritto a regola d’arte non si può lasciare nulla al caso. Vietato, dunque, improvvisare. Innanzitutto, per un successo assicurato, puntate sull’olio giusto. Friol è in grado di resistere alle alte temperature sino a 230° senza rilasciare cattivi odori e conservando tutto il sapore originale dei cibi, dando il meglio di sé in ogni situazione e garantendo grandi prestazioni sia per le piccole fritture che per quelle da record. Cambiatelo a ogni nuova frittura e siate generosi nelle quantità: l’olio deve ricoprire totalmente i cibi. Usate una padella possibilmente in ferro puro al 99%, aspettate che l’olio raggiunga una temperatura di circa 180 °C e poi immergete pochi cibi per volta, in modo che siano liberi di “nuotare” comodamente. L’ultimo irrinunciabile passaggio? Scolate il fritto, salatelo quando è ancora caldo e… buon appetito!

 

 

       
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