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Burger King, nuovo locale a Milano e crescita del business franchising
Nuova vetrina per Burger King a Milano, in via Giambellino 110, che così conferma l'importanza della piazza meneghina all'interno del proprio piano di sviluppo. Per l'insegna fast food si tratta del 251° punto vendita in Italia, dove è sbarcato per la prima volta nel 1999 avviando un processo di crescita sia diretto che in franchising. Modello, quest'ultimo, in cui è impegnata BKNO, azienda controllata da Blooming Group, che si è appena garantita un finanziamento da 11 milioni di euro per sostenere il piano di aperture in affiliazione del brand americano.
La crescita di Burge King passa da Milano.
Il nuovo ristorante milanese dell'insegna Made in Usa, l'11° in città, impiega 20 dipendenti e si sviluppa su una superficie di 180mq, con 19 posti a sedere interni e 16 esterni. Oltre al classico menu Burger King, il punto vendita abilita i servizi di home delivery e take away. L'operazione testimonia la costante crescita del brand in Italia che da inizio anno ha collezionato 5 nuove aperture a gestione diretta che hanno così portato il network a un totale di 79 locali. A livello internazionale, la rete vanta 17.700 sedi, che generano vendite per circa 30 miliardi di dollari l'anno, e una forza lavoro di 11 milioni di persone.
Burger King cresce anche in franchising: 11 milioni di euro per BKNO.
Come detto, oltre alle attività a gestione diretta, Burger King si affida al modello franchising. Uno dei maggiori partner, in Italia, è Blooming Group che controlla BKNO, franchisee che gestisce 18 punti vendita a marchio Burger King (aperti a partire dal 2017). Modello che ora ha raccolto il sostegno di Anthilia Capital Partners Sgr sottoscrittore, attraverso i fondi Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV, di un'operazione di private debt per complessivi 11 milioni di euro. Le risorse verranno utilizzate per supportare lo sviluppo del piano industriale incentrato sull’apertura di nuovi ristoranti e sul presidio capillare del mercato. "Siamo entusiasti di questa significativa operazione finanziaria, che riflette la nostra fiducia nel marchio Burger King e nelle sue prospettive di sviluppo futuro. Crediamo nel brand sia per quanto riguarda i piani di sviluppo sia per il suo impegno verso i valori ESG, che rappresentano un elemento fondamentale anche nella nostra politica aziendale. Siamo fiduciosi che questa operazione contribuirà a sostenere gli obiettivi di crescita di Burger King nel nostro Paese, condividendo la sua visione di un futuro sostenibile, responsabile e di successo", ha commentato Davide Canavesio, ceo di Blooming Group.