Nima Sushi apre il settimo locale dopo il passaggio a Investfood

I magnifici sette di Nima Sushi sono realtà grazie all'apertura di Novara, in via Fratelli Rosselli 30, che allarga il network del brand, parte di Investfood. L'operazione, finalizzata in estate, ripropone il classico format "open sushi" (ossia, la possibilità di ordinare a un prezzo fisso tutto ciò che si desidera, quante volte si vuole) che ha reso famosa l'insegna già presente a Milano, Giussano e Firenze. 

A Novara, 80 coperti per gustare gli uramaki (e non solo) di Nima Sushi. 

Da sempre caratterizzato da una forte componente esperienziale, il brand si distingue per la qualità degli ingredienti e l'attenzione ai dettagli. Il tutto all'interno di location dallo stile giovane, innovativo e informal che, nel caso specifico, accoglie circa 80 posti a sedere (fra sala interna e dehors) grazie a una superficie di 220 mq. A livello gastronomico, il menu è contraddistinto da un'ampia offerta in grado di accontentare tutti i palai: dalle poke bowl ai tacos, dagli spiedini di pesce ai piatti caldi (come il Pad Thai o gli Yaki Soba), passando per starters e contorni in pieno stile asiatico (come i panini Bao). Centrali, però, rimangono gli uramaki, declinati in decine di versioni. Referenze protagoniste anche del cocktail party di apertura fissato per il 26 settembre (sebbene il via alle operazioni sia avvenuto già il 3 giugno): dj set, open bar, la possibilità di degustare gratuitamente gli uramaki più iconici del marchio, le tanto amate poké bowl in size mini e molto altro ancora. 

Il rilancio di Nima all'interno di Investfood. 

Una festa anche per Investfood, il gruppo che ha acquisito il Nima Sushi e che conta sotto il suo cappello un totale di 5 brand (Pokéria by Nima, This is not a Sushi Bar, Poké Factory e Maui Hawaiian Restaurant) e 36 ristoranti. L'obiettivo della holding guidata da GianMaria Brusini è quello di rilanciare Nima dopo le difficoltà che hanno travolta Goodeat Italia nel post-Covid. Ostacoli che hanno prima portato l’azienda al concordato preventivo con continuità aziendale a inizio 2023 e, successivamente, all'assorbimento da parte di Investfood (newco partecipata al 50% da Mega Holding) in qualità di "assuntore" dell'attivo patrimoniale (pari a 3,5 milioni di euro).