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La sala principale di Popeyes in via De Amicis 25 a Milano
La sala principale di Popeyes in via De Amicis 25 a Milano
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Sviluppo rete

Popeyes apre il primo locale italiano e altri 50 ristoranti in 3 anni

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- Popeyes Milano - Popeyes pollo fritto - Popeyes in Italia

Dopo lo sbarco in Europa nel 2019, Popeyes fa il suo ingresso anche nel mercato italiano con l'apertura del primo punto vendita a Milano in via De Amicis 25. Un'operazione attesa che porta nel nostro Paese (attraverso la Spagna) uno dei campioni internazionali del pollo fritto in formato QSR. Obiettivo: 50 aperture nei prossimi tre anni a partire dalle principali città e centri commerciali tricolori. Operazioni che porteranno alla creazione di oltre mille posti di lavoro sul territorio. 

Davide Gionfriddo (Popeyes): "Presto il raddoppio in corso Buenos Aires". 

"La prima fase - ha affermato Davide Gionfriddo General Manager Popeyes in Italia - coinvolgerà la città di Milano, dove apriremo un secondo punto vendita entro l’anno lungo corso Buenos Aires (nel locale che prima ospitava il punto vendita di Five Guys, ndr), per poi proseguire in tutto il territorio nazionale con ristoranti di proprietà e in franchising". Al centro del progetto c'è la materia prima, ossia il pollo. "Rappresenta una delle proteine nobili il cui consumo è in forte crescita sia a casa che fuoricasa grazie alla sua salubrità e alla facilità di preparazione - ha aggiunto il manager nel corso del taglio nastro del locale - Nel caso particolare, abbiamo passato ben 6 mesi di test prima di trovare il giusto bilanciamento per proporlo ai clienti italiani al fine di rispettare, da un lato, la ricetta originale che prevede la marinatura in un mix segreto di 12 spezie e, dall'altro, di andare incontro al gusto dei nostri connazionali che, come sappiamo bene, hanno un palato sempre molto esigente". 

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Lo sviluppo di Popeyes, dagli Usa all'Italia passando per la Spagna. 

Alle spalle del debutto in Italia c'è la firma di Restaurant Brands International, azienda multibrand specializzata nel segmento QSR (il cui portfolio comprende anche Burger King, Tim Hortons e Firehouse Subs), che ha acquisto il marchio Popeyes nel 2017 (per una cifra intorno agli 1,8 miliardi di dollari) e ha affidato lo sviluppo italiano, in qualità di maste franchisee, a Restaurant Brand Iberia, uno dei principali gruppi di ristorazione organizzata in Spagna e Portogallo. In questi due Paesi, la società conta una rete di 1.300 punti vendita suddivisi in tre marchi; di questi locali, 950 sono a gestione diretta. Popeyes compreso, quindi. Nato nel 1972 da un'idea di Al Copeland (con il nome originario Chicken on the Run poi diventato Popeyes in onore di uno dei protagonisti del film The French Connection), il brand vanta oltre 50 anni di storia e tradizione culinaria e si distingue per il suo menu in pieno stile Cajun della Lousiana con protagonista il pollo speziato. Un format che ha superato il traguardo degli oltre 4.300 locali a livello internazionale. 

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Il pollo (fritto) Cajun al centro dell'offerta di Popeyes.

Un successo che si deve al metodo di preparazione del pollo. "Sebbene Popeyes sia un brand del segmento QSR, rappresentiamo un'eccezione in questo comparto - ha affermato Giovanni Laudadio, senior brand director Popeyes international - dal momento che impieghiamo più tempo e mettiamo più cura nella preparazione dei nostri prodotti. Due aspetti che sembrano in contraddizione con l'idea classica di fast food ma che ci hanno permesso di distinguerci all'interno del panorama food retail". Basta un numero per capirlo: le 12 ore di marinatura del pollo (che proviene dalla Spagna) prima che questo venga impanato a mano (con farina e pastella) e fritto (in un blend di oli con prevalenza di olio di girasole). Il risultato si può apprezzare nel best seller della catena: il Chicken Sandwich (in vendita a 5,95 euro). Ma anche nei chicken tenders, croccanti e realizzati con 100% petto di pollo, e in ulteriori creazioni pensate per soddisfare tutti i palati. A completare l'offerta, un servizio di ordinazione omnicanale (kiosk compresi), il dispositivo free refill per le bevande e l'utilizzo di packaging 100% plastic free realizzati con carta certificata Fsc (Forest Stewardship Council) proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

       
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