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MyCia si rafforza acquisendo il competitor Dishcovery
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- - MyCia servizi - MyCia Dishcovery acquisizione
Attraverso la holding HealthyFood, la Pmi innovativa MyCia si "mangia" Dishcovery e potenzia i suoi servizi digitali inclusivi per il settore Horeca. L'operazione ha portato all'acquisizione del 100% delle quote societarie del competitor e l'assorbimento del suo staff. Il valore della transazione non è stato comunicato. Quel che è certo è l'aumento del portfolio clienti: oltre 3.000, da colossi multinazionali ai migliori ristoranti e bar di tutta Italia, con oltre 30 milioni di utilizzi registrati attraverso la piattaforma.
Pietro Ruffoni (MyCia): "Insieme a Dishcovery puntiamo a costruire un fuoricasa più attento e inclusivo".
"Sono entusiasta di questa nuova acquisizione che porta due innovative società italiane a unirsi rafforzando il nostro ruolo in un mercato così strategico, ampliando il portafoglio clienti - ha commentato Pietro Ruffoni, fondatore e ceo di MyCia - Dishcovery è stato il precursore di questo settore e ha aperto quella strada che abbiamo contribuito anche noi ad ampliare con la svolta della Carta d’Identità Alimentare. Siamo simili nell'attitudine alla tecnologia, all'innovazione e alla creazione di valore attraverso piattaforme, particolarmente facili e vincenti, di dialogo con la clientela per il mondo Horeca. Insieme ci rafforziamo nel perseguire il nostro obiettivo di standardizzare la nostra carta e il suo sistema unico al mondo per costruire un mondo sempre più attento e inclusivo".
Chi è e cosa fa Dishcovery.
Fondata a Modena nel 2018 da Marco Simonini e Giuliano Vita e con un portafoglio di 800 clienti e importanti partnership con colossi del F&D, Dishcovery è nata con l'obiettivo di rivoluzionare l'esperienza culinaria dei ristoranti. Specializzata in soluzioni digitali, ha sostenuto una rapida crescita durante la pandemia, grazie alla necessità di soluzioni contactless, supportata anche dall’ingresso di fondi nel capitale per sostenere la sua presenza a livello internazionale, contribuendo a modernizzare il settore della ristorazione.
I prossimi passi: focus sull'inclusività al ristorante.
I due brand continueranno a operare in parallelo, servendo ognuno la propria clientela e insieme Dishcovery si arricchirà dei servizi a valore aggiunto, soprattutto in termini di inclusività, di MyCia con la sua Carta d’Identità Alimentare, compilata da oltre 190mila utenti. Perché i dati di settore, in linea con quelli del Centro Studi di MyCia, parlano chiaro: nella selezione dei ristoranti, l’inclusività è per la metà degli italiani al primo posto nella scelta dei locali, con un trend inarrestabile che ha portato, in parallelo, alla radicale trasformazione degli scaffali del retail per dare spazio a prodotti dedicati a fasce alimentari sempre più specifiche.