L'aperitivo è un momento irrinunciabile per 4 italiani su 10 (41%) secondo una rilevazione di Sanbittèr che ha cercato di misurare le abitudini al bar. Attraverso una Swoa (Social web opinion analysis) su un campione di 480 tra barman, gestori, proprietari di bar ed esperti del settore e con un monitoraggio svolto su 1.200 persone (uomini e donne tra i 18 e i 55 anni) è emerso che questo rituale Made in Italy rimane un pilastro della convivialità tricolore fuoricasa. Anche quando diventa analcolico. Tanto da farcelo invidiare da mezzo mondo.
D'altronde, come evidenziato dalla ricerca dell'etichetta beverage, dagli Stati Uniti al Nord Europa, passando per il Regno Unito l'aperitivo è diventato un appuntamento fisso a livello internazionale. Una spinta per il format bar che, nonostante la crisi che sta vivendo nel nostro Paese, si conferma il luogo di ritrovo per eccellenza. Infatti se il 41% degli italiani frequenta i bar in “orario aperitivo”, più di uno su 4 (26%) lo fa in pausa pranzo, uno su 5 (21%) per colazione e più di uno su 10 (12%) sceglie altri momenti nel corso della giornata. Un esempio su tutti è l’analcolico bitter che, nonostante sia tra i più amati nella fascia serale, sta spopolando anche come break pomeridiano. Analizzando invece i dati legati alla frequenza, il 43% degli intervistati fa tappa al bar tra le 3 e le 4 volte al giorno (colazione, pausa pranzo, pausa caffè e aperitivo), il 31% una volta al giorno, il 15% tra le 2 e le 3 volte a settimana. Ma perché gli italiani si recano al bar? Quali sono le motivazioni che portano le persone a ritrovarsi davanti a un buon aperitivo e un gustoso analcolico o un soft-drink? Il 57% del campione ha confermato di frequentare il bar perché lo considera un luogo dove può esprimere liberamente le proprie opinioni. Ed è proprio l’orario dell’aperitivo (indicativamente dopo le 18) il momento più gettonato per ritrovarsi con amici e colleghi al bar. I motivi che spingono a scegliere questo orario sono, per il 41%, la più alta quantità di gente al bar mentre il 35% conferma che in questa fascia oraria si ha maggiormente voglia di confrontarsi con gli altri e di scambiare idee, opinioni e progetti.
E a proprosito di punti di vista da condividere, l'aperitivo si conferma anche come un veicolo di socializzazione. "L’aperitivo non è solo un momento della giornata, ma un modo di stare insieme, di raccontarsi e confrontarsi ed è proprio in questa dimensione che Sanbittèr si riconosce da sempre: nel piacere di condividere un sorriso e un brindisi, senza bisogno di un’occasione speciale. È la nostra idea di italianità, fatta di piccoli gesti e grande convivialità”, ha sottolineato Mattia Billiato, senior brand manager aperitivi Sanbittèr. Dall'analisi effettuata dal brand emergono i temi caldi di cui si parla seduti al tavolino con il proprio drink preferito in mano. Il 59% degli intervistati parla di calcio, lo sport nazionale per eccellenza cui va necessariamente sommato il 29% di chi s’interessa di altri sport. Il 49% parla di politica e il 46% di temi internazionali. Il 44% discute di ambiente, il 41% di alimentazione e cibo, il 37% di lavoro, il 35% di shopping, il 33% di gossip e il 21% di cinema. Entrando più nel dettaglio, parlando dei personaggi più dibattuti nei bar italiani, il 41% del campione intervistato ha dichiarato di parlare degli influencer, il 36% del proprio capoufficio, il 29% di esponenti politici, il 27% (a parimerito) di sportivi e divi di Hollywood, mentre solo il 21% di altri personaggi del mondo televisivo.