Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
Firenze città numero uno al mondo dove mangiare secondo TasteAtlas che incorona la cucina italiana
Firenze città numero uno al mondo dove mangiare secondo TasteAtlas che incorona la cucina italiana
Information
News

Cucina italiana "asset nazionale", Firenze e Roma al top su TasteAtlas

Information
- Cucina italiana TasteAtlas - Firenze Roma cucina TasteAtlas - Cucina italiana classifica

In attesa dell'Unesco, ci pensa TasteAtlas a celebrare la cucina italiana che si conferma fra le più apprezzate al mondo. Firenze (1°) e Roma (2°) capofila. In totale, sono 15 le città italiane in graduatoria. Una conferma dell'appeal del Belpaese a tavola. Aspetto che ottiene il pieno appoggio di Fipe, da sempre favorevole al connubio fra turismo e gastronomia come leva per sorreggere i flussi e l'economia. 

Cucina italiana, la preferita al mondo. Fipe: "Asset nazionale".

La classifica 100 Best Cities to Try Local Food relizzata dal portale internazionale di turismo gastronomico TasteAtlas incorona Firenze come migliore destinazione per mangiare. Subito dietro Roma. Terza Lima e giù dal podio un'altra città italiana, Napoli. “Siamo orgogliosi di trovare ancora una volta la cucina italiana, con le sue varie declinazioni locali e regionali, al primo posto nel mondo, a testimonianza del fatto che ci troviamo di fronte a un asset nazionale di importanza strategica di tutto il mondo - ha dichiarato Aldo Cursano, vice presidente vicario nazionale e presidente regionale toscano di Fipe - La grande ricchezza della cucina italiana risiede nella varietà di pietanze, ingredienti e tecniche che rendono uniche le innumerevoli tradizioni culinarie italiane che, insieme, costituiscono un patrimonio dal valore incommensurabile". 

La classifica di TasteAtlas incorona la cucina italiana.

Ecco le prime 10 posizioni in classifica

  1. Roma
  2. Firenze
  3. Lima
  4. Napoli
  5. Hong Kong
  6. Città del Messico
  7. New York
  8. Parigi
  9. Tokyo 
  10. Milano

Le italiane fuori dalla Top 10 sono: Venezia (11°), Genova (22°), Bologna (28°), Torino (31°), Taormina e Palermo (41° e 42°), Modena (51°), Sorrento (63°), Verona (74°), Siena (77°). 

Cucina italiana, patrimonio da celebrare.

La cucina italiana si dimostra ancora una volta uno straordinario strumento di soft power capace di incarnare e trasmettere i valori fondanti della cultura italiana, quali l’ospitalità e il rispetto per il territorio: principi alla base della Giornata della Ristorazione, istituita quest’anno da Fipe-Confcommercio il 28 maggio per promuovere e valorizzare il patrimonio che questo settore custodisce e tramanda in Italia e all’estero. Motivazioni, queste, che hanno inoltre portato alla candidatura della cucina quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023, proposta dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dal ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.

Le reazioni degli chef.

A festeggire, prima di tutto, sono i cuochi delle città premiate. "Mi piace sempre paragonare la cucina italiana alle partite di calcio: noi italiani, in trasferta, vinciamo sempre. Il significato della nostra tradizione culinaria, infatti, va ben oltre il piatto che serviamo ogni giorno sulle tavole dei nostri ristoranti”, ha commentato Alessandro Pipero, proprietario del ristorante nel cuore di Roma con una stella Michelin Pipero. “Possiamo affermare senza ombra di dubbio che ogni regione italiana può garantire un’offerta gastronomica più ampia di qualsiasi altro Paese al mondo, con tantissimi prodotti di qualità che trasmettono il valore del vivere italiano. Un elemento, questo, che ci ha permesso di guadagnare questo primato nel mondo". Per il collega  Paolo Raveggi della Trattoria Dino dal 1897 famiglia Raveggi di Scandicci "la cucina italiana è così apprezzata dai turisti di tutto il mondo per la varietà e la qualità dei prodotti che abbiamo. Il nostro territorio, infatti, con le sue colline, con le montagne e il mare ci mette a disposizione, tutto l’anno, eccellenti materie prime che usiamo per dare vita ai nostri piatti.  A dare il tocco finale, ovviamente, c’è la creatività e la passione che i cochi di tutta Italia mettono ogni giorno nel loro lavoro. Ogni città ha le sue peculiarità. Per quanto riguarda Firenze ci sono molti piatti che rappresentano le nostre tradizioni culinarie tra cui l’iconica bistecca alla fiorentina, protagonista indiscussa".

 

ALTRI ARTICOLI

La Patagreen, nuova limited edition de La Piadineria con Planted

La Piadineria e Planted di nuovo insieme per il Veganuary

In vista del Veganuary, si rafforza la partnership tra La Piadineria e Planted grazie a una nuova ricetta plant-based: La Patagreen. La referenza rilancia la collaborazione avviata a gennaio dello scorso anno che ha portato allo sviluppo delle prime ricette a base vegetale. Prodotti che hanno riscosso l'apprezzamento dei consumatori e si sono…
Il nuovo locale Popeyes all'interno del Vicolungo The Style Outlets

Popeyes chiude il 2025 con 17 ristoranti attivi in Italia

Il secondo anno di Popeyes in Italia si chiude a quota 17 locali attivi sul territorio nazionale dedicati al gusto del pollo fritto in stile Cajun. A completare le operazioni 2025 è stata l'apertura all'interno del Vicolungo The Style Outlets avvenuta sotto Natale. Precedentemente, l'insegna Made in Louisiana aveva rafforzato anche la sua presenza…
Riccardo Orlandi, presidente di Aigrim

Riccardo Orlandi: "Formazione, lavoro e fisco le priorità di Aigrim"

Nel segmento food retail rappresentato da Aigrim-Fipe, per un totale di 6 miliardi di fatturato, il 2025 è stato un anno dedicato a fisco, formazione e lavoro. Basi su cui Riccardo Orlandi ha costruito il suo primo anno di presidenza dell'associazione di categoria, in seno a Fipe, che accorpa circa 2.700 punti vendita (al 31 agosto 2025). E con…
Amaro Averna è nato nel 1868 in Sicilia

Illva Saronno acquista Amaro Averna e Zedda Piras da Campari

La crescita di Illva Saronno Holding passa dall'acquisizione di due storiche etichette italiane: Amaro Averna e Zedda Piras, da Campari Group. L'operazione rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo della multinazionale italiana già proprietaria di brand del calibro di Disaronno e Tia Maria oltre ai marchi vinicoli siciliani Florio, Corvo e…
L'ingresso del nuovo punto vendita Fattoria Toccaferro allo Shopville Gran Reno

Fattoria Toccaferro supera i 10 locali allo Shopville Gran Reno

La cucina della nonna è arrivata a Bologna grazie all'apertura di Fattoria Toccaferro all'interno cel Centro commerciale Shopville Gran Reno. Aperto l'11 dicembre, il ristorante rappresenta l'11° punto vendita dell'insegna nata a Pescara nel 2015 con l'intento di trasformare il repertorio della tradizione italiana (materie prime selezionate, pasta…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna