Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
Secondo Pixpay, la spesa alimentare della Generazione Alpha avviene nel 16% dei casi nei ristoranti, 13% nei supermercati, 11% nei fast food
Secondo Pixpay, la spesa alimentare della Generazione Alpha avviene nel 16% dei casi nei ristoranti, 13% nei supermercati, 11% nei fast food
Information
News

Generazione Alpha, il 40% spende la paghetta in cibo e fast food

Information
- Generazione Alpha consumi - Generazione Alpha anni - Chi sono generazione Alpha

Cosa ci fa la generazione Alpha (i nati dopo il 2010) con la paghetta? Nel 40% dei casi, come testimonia il Barometro Pixpay, compra cibo; fast food in testa. A seguire, vestiti (21%) e prodotti e trattamenti di bellezza e benessere (6%) appaiari con cultura, intrattenimento e media. I risultati della ricerca sono stati ottenuto analizzando 500mila transazioni eseguite sulla piattaforma dedicata al teen banking nel periodo tra settembre 2023 e giugno 2024.

Nel paniere degli acquisti, la spuntano i brand fast food. 

Tra i dati più rilevanti della ricerca della startup francese vi è il paniere  degli acquisti, che permette di evidenziare quali sono i brand preferiti dagli adolescenti: guardando ai consumi delle ragazze ai primi tre posti troviamo brand quali Shein, McDonald’s e Apple mentre i ragazzi prediligono McDonald’s, Apple e Playstation. Nella top ten delle ragazze, decisamente moda-centriche, figurano inoltre al quarto posto Deliveroo, seguito da Amazon, Subdued, Tezenis, Uber, Zara e Vinted. I ragazzi si confermano gamer, visto che al quarto posto troviamo Google, seguito da Deliveroo, Amazon, Vinted, Shein, Steam Games, Burger King. Per quanto riguarda le spese food, il 16% avviene nei ristoranti, il 13% nei supermercati/alimentari e l’11% nei fast food.

Mobile payment per il 45% delle transazioni. 

Le transazioni avvengono sia con la carta (il cui uso è in crescita) sia e soprattutto attraverso gli smartphone, che a giugno hanno visto transitare il 45% dei pagamenti totali, con le ragazze che utilizzano Apple Pay e Google Pay più frequentemente dei ragazzi. Gli adolescenti italiani fanno in media 4 pagamenti con la carta al mese (contro i 7 degli adolescenti francesi) con un importo medio della transazione pari a 12,25 euro. Nel dettaglio circa due transazioni in fascia 10-12 anni, quattro transazioni in fascia 12-14 anni, cinque transazioni in fascia 14-16 anni e 5,5 transazioni in fascia 16-18 anni. Da rilevare che il 30% degli acquisti dei ragazzi sono realizzati online, mentre per le ragazze solo il 18%. Sul fronte dei risparmi, solo l’11% dei ragazzi riesce a risparmiare, per un “tesoretto” medio di 96 euro raccolto durante i mesi di scuola da settembre 2023 e giugno 2024. In Italia i ragazzi risparmiano in media più delle ragazze: 108 euro contro 85 euro. 

Su Pixabay la paghetta media va dai 35 ai 76 euro in base all'età. 

Il Barometro evidenzia come il 41% dei ragazzi riceva una paghetta regolare, settimanale o mensile. In Francia, paese dove il servizio di Pixpay è attivo già da anni, la percentuale ha raggiunto il 54%, mentre in Spagna è attorno al 48%. Nel gruppo del 41% di ragazze e ragazzi a cui viene corrisposta una paghetta regolare, il 60% la riceve mensilmente e il 40% settimanalmente. In genere, la paghetta media programmata è di 35 euro per i 10-12enni, 43 euro per i 13-14enni, 58 euro per i 15-16enni fino ad arrivare a 76 euro per i 17-18enni. Sommando anche le ricariche puntuali l'importo medio aumenta per tutte le fasce d'età e passa da 45 euro per i 10-12enni, fino a 125 euro al mese per i 17-18enni con picchi significativi nei mesi di giugno, settembre e dicembre. In tema di "erogazione" della paghetta, infine, va sottolineato che tra settembre 2023 e giugno 2024 i genitori hanno creato 4.961 missioni remunerate sull’app Pixpay. Circa un terzo delle famiglie (34%) assegna missioni legate alla condotta scolastica, con una media di 61 euro per il conseguimento di un diploma e 13 euro per i buoni voti. Dietro i voti, una famiglia su 5 assegna missioni legate al "fare le pulizie" (20%) e una su 10 a "cucinare" (11%).

ALTRI ARTICOLI

La partnership fra Barilla e PizzAut porta alla nascita del format PastAut

Barilla al fianco di PizzAut, tra pasta e formazione

A partire dal 2026, grazie all'accordo con Gruppo Barilla, nei punti vendita PizzAut arrivano anche i primi a base di pasta che rinnovano il menu dell'insegna. La partnership, annunciata in occasione della Giornata internazionale delle Pesone con Disabilità (3 dicembre), prevede la donazione di attrezzature professionali per la preparazione e il…
Il primo store gluten free de All'Antico Vinaio ha aperto a Milano

All'Antico Vinaio apre il primo locale gluten free a Milano

Con il restyling del punto vendita milanese di via Moscova, All'Antico Vinaio si apre al segmento gluten free rinnovando la tradizionale schiacciata fiorentina. Grazie a un laboratorio dedicato e a materie prime e referenze (anche beverage) selezionate, l'insegna diventa sempre più inclusiva e risponde così alle esigenze di chi segue una…
La macchina da caffè Thomas per Horeca e OCS di Caffè Bocca della Verità

Caffè Bocca della Verità si rilancia nell'Horeca e nel segmento OCS

Il rito del caffè italiano a dimensione di ufficio si arricchisce di un nuovo protagonista: Caffè Bocca della Verità che presenta la macchina Thomas. Una soluzione che unisce estetica contemporanea, tecnologia professionale e un autentico approccio alla sostenibilità. Sviluppata in collaborazione con Faber, storica azienda del settore attiva dal…
L'interno di Smashers a Milano, secondo punto vendita della rete

Smashers punta sul "retrofuture burger" per conquistare il food retail

Dopo il debutto a Torino a giugno 2025, Smashers raddoppia con il nuovo punto vendita di Milano e punta tutto sul "retrofuture burger". Un'espressione che rappresenta la sintesi di un approccio gastronomico e di layout di cui sono protagonisti un burger essenziale ma potente e un design progettato dallo studio Boffa Petrone & Partners che sa tanto…
Alius Antulis, nuovo managing director di Carlsberg Italia

Carlsberg nomina Alius Antulis managing director Italia

A partire dall'1 gennaio 2026, cambia il managing director di Carlsberg Italia, che ha nominato Alius Antulis nel ruolo dopo 14 anni nel gruppo. L'obiettivo del manager è quello di consolidare ulteriormente il business del produttore brassicolo che, attualmene, cuba 1,1 milioni di ettolitri prodotti nel Belpaese ogni anno. Contestualmente…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna