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L'ordine record di sushi su Just Eat è avvenuto a Roma: oltre 300 euro e 94 piatti a domicilio
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Just Eat a tutto sushi: 705mila chili ordinati nell'ultimo anno

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- Sushi Day 18 giugno - Sushi Day Just Eat - Just Eat ordini sushi Italia

Gli italiani si confermano dei sushi lover in food delivery, come dimostrano i dati di Just Eat diffuso in vista del Sushi Day (atteso il 18 giugno). Simbolo di gusto, stile e convivialità, questa ricetta Made in Japan è ormai parte integrante delle abitudini alimentari tricolori e si conferma con referenza protagonista delle consegne a domicilio arrivando a un picco di 705mila chili ordinati nel 2024.

 

Sushi su Just Eat: picco serale, uramaki protagonista e spazio ai contorni. 

Da piatto per palati curiosi a comfort food per ogni occasione, il sushi oggi accompagna pranzi di lavoro, cene in famiglia, serate con amici e momenti speciali. Il suo momento preferito? Secondo i dati della piattaforma è senza dubbio la sera: tra le 18:00 e le 21:00, si concentra la maggior parte degli ordini, con un volume complessivo che supera i 500mila chili solo in quella fascia oraria. Un dato che racconta un amore in continua crescita, che ha visto il suo picco nei primi mesi dell’anno: solo tra gennaio, febbraio e marzo sono stati ordinati più di 196mila chili, a dimostrazione che il sushi è ormai una coccola quotidiana, perfetta per ogni stagione. Tra le tipologie più amate spicca l’uramaki, con oltre 247mila chili ordinati nel 2024, seguito a distanza dal nigiri, che ha superato i 140mila chili, e dal sashimi, a quota 56mila. Non mancano anche specialità come gunkan (quasi 39mila chili) e temaki (oltre 31mila chili), che completano una proposta sempre più ricca, capace di soddisfare gusti diversi e palati curiosi. I roll fusion, contaminati da ingredienti locali e tocchi creativi, si confermano i più scelti dalle nuove generazioni, sempre alla ricerca di sapori innovativi e instagrammabili. Infine, il sushi non viaggia mai da solo: tra i contorni più ordinati, spopolano gli involtini primavera (oltre 46mila porzioni), i ravioli alla griglia e gyoza (quasi 42mila) e il riso alla cantonese, con più di 20mila chili ordinati. Tra i preferiti non mancano gli edamame, le irrinunciabili salse (dalla soia all’agrodolce fino alla teriyaki) e piatti cult della cucina asiatica come spaghetti di soia, nuvolette di gamberi e tartare di salmone

Roma e Milano capitali italiane del sushi.  

A guidare la classifica delle città più sushi lover sono Roma e Milano, con gusti ben distinti. A Roma, i dati parlano chiaro: la capitale ama il sashimi sake e gli uramaki con formaggio spalmabile. Milano invece, dimostra una predilezione per combinazioni creative: spopolano gli uramaki tiger roll e uramaki ebiten, ma anche un pizzico di piccantezza, con i gunkan spicy salmon. Anche città come Genova, Torino, Trieste, Padova e Monza registrano numeri rilevanti, confermando una tendenza nazionale trasversale e consolidata, ma ad unire queste città è un denominatore comune ben preciso: il nigiri al salmone, con oltre 17mila chili ordinati. Il sushi, d'altronde, è sinonimo di condivisione, e non mancano gli ordini da record. Quello più importante risale a dicembre 2024 arrivato a Roma, con una spesa di 340,60 euro per ben 94 piatti, tra uramaki, gunkan, sashimi e l’accompagnamento indispensabile, la salsa di soia. Un vero e proprio sushi-party a domicilio, che trasforma il delivery in un’esperienza da condividere – tra risate, bacchette incrociate e roll per tutti i gusti.

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