In attesa dell'edizione 2025 (dal 23 al 25 febbraio), Sana Food dà il via all'osservatorio 100 Giorni Sani dedicato agli operatori del settore alimentare e Horeca. Un’analisi approfondita delle intenzioni di acquisto della popolazione italiana e internazionale, realizzata in collaborazione con Channel Marketing Company, LightUp Italia! Claudia Maccarini e Toluna Group, che aprirà un dialogo diretto con il consumatore e consentirà di interpretare con maggiore consapevolezza orientamenti ed evoluzioni di mercato.
La survey intende proporre una fotografia delle principali trasformazioni in atto, partendo da un’indagine condotta per 100 giorni, due volte all’anno (in primavera-estate e in autunno-inverno), su 4.000 consumatori selezionati. Oggetto dell’inchiesta le idee, i suggerimenti e i comportamenti di consumo fuori casa, riguardanti il concetto di stile di vita sano, da parte di 3.000 clienti italiani e 1.000 danesi, così da mettere a confronto scelte e preferenze di due Paesi culturalmente distanti. Temi che animeranno anche Sana Food, il nuovo concept espositivo immersivo e dinamico, centrato sull'alimentazione, sui consumi out of home e altre tendenze food&beverage; con un occhio di riguardo ai temi del bio, del plant-based, della sostenibilità, del Made in Italy, ecc.
Le anilisi dei primi 100 giorni ha fatto emergere un consumatore attento e consapevole che associa lo stile di vita sano a un'accezione positiva. Tuttavia, una persona su due ritiene che questo tipo di scelta implichi l’osservanza di regole e di controllo. A conferma di una certa propensione alla deroga, l’80% degli intervistati dichiara di adottare uno stile di vita sano, ma ammette di concedersi qualche saltuario sgarro. In Italia uno stile di vita sano si manifesta in attenzione all’alimentazione (73%) e all’esercizio fisico (72%) che si tradue in un maggiore consumo d’acqua (67%) e sulla riduzione degli alcolici (62%).
Sono quattro i target nei quali è diviso il panel dell’Osservatorio:
- Silver (over 56): il gruppo più numeroso, con una spiccata propensione alla spesa e un buon livello culturale. Amanti dei viaggi e della tecnologia, i Silver dimostrano un ottimo spirito di adattamento e un uso moderato dei
social.
- Contemporary (40-55 anni): sono il secondo gruppo per numerosità. Hanno un buon livello culturale e una propensione alla spesa più oculata, dovuta a un reddito inferiore a quello dei Silver. Sono digitali e sociali.
- Young (30-39 anni): assimilabili ai Millennials, sono consumatori 2.0, acquistano prevalentemente online e hanno una cultura internazionale. Sono molto social, condividono esperienze online e usano l'inglese quotidianamente.
- Super Teen (18-29 anni): generazione nata e cresciuta nell'era digitale. Sempre connessi, considerano web e social parte integrante della propria vita. Sono digitalmente aperti al mondo, ma anche più esposti a informazioni non verificate.
In Italia, benché con percentuali leggermente diverse, tutti i target associano lo stile di vita sano ai concetti di salute, di benessere e di equilibrio. I Silver e i Contemporary lo accostano anche all’idea di tempo trascorso nella natura e all’aria aperta, mentre gli Young e i Super Teen privilegiano l’attenzione per la cura del corpo e della mente. Quasi tutte le persone intervistate in Italia associano l’healthy lifestyle a una corretta alimentazione e circa il 70% dichiara di impegnarsi in tal senso. In Italia, ciò equivale a preferire frutta e verdura di stagione, cibo naturale o biologico e a esercitare un attento controllo degli ingredienti, per evitare additivi, conservanti, Ogm e grassi nocivi. Nel Belpaese il 49% degli intervistati associa l’alimentazione sana alla dieta mediterranea mentre solo il 7% degli italiani consuma plant-based.
La maggioranza degli italiani intervistati comprende il significato di espressioni e parole come km zero, agricoltura sostenibile, biologico, vegano, vegetariano e filiera controllata:
- Filiera controllata e certezza dell’origine: ben compreso dall'84% degli italiani;
- Prodotti a km zero: riconosciuti dall'89% degli italiani.
- Prodotti halal: conosciuti dal 36% degli italiani.
- Alimenti arricchiti, privi o a basso contenuto di: più riconosciuti in Italia