Nelle enoteche italiane dell'associazione Vinarius tengono gli spimanti e i vini bianchi e, rispetto al passato, si segnala una leggera ripresa dei rosati. I trend dell'estate 2024 sono chiari, con la propensione dei clienti verso vini con gradi alcolici meno elevati ormai conclamata.
Secondo quanto emerso dalle 120 enoteche dell'associazione nazionale, "sono maggiormente richiesti i Rosati classici quindi vini Rosati del Salento e vini Rosati Chiaretto oltre qualche referenza dall'estero, in particolar modo dalla Francia. Ma soprattutto, si confermano i più ricercati i rosati estivi, cioè quelli da bere un pochino più freschi, più leggeri, con una gradazione bassa o più bassa del solito", ha affermato Andrea Terraneo, presidente Vinarius. Insomma, si fa largo il fenomeno del low alcol, "come se si ricercasse in un certo senso della sostenibilità anche nel vino", ha aggiunto Terraneo. Meno interesse, per il momento (il caldo estivo porta naturalmente a privilegiare vini freschi e leggeri), verso i prodotti dealcolati.
Da segnalare una tendenza interessante che coinvolge i rossi, che possono sopportare il raffreddamento senza snaturarsi: "Molto richiesti vini più delicati come vini Rossi Schiave o Lago di Caldaro altoatesini o ancora l'Ottavianello brindisino - ha raccontato Terraneo - In questo senso è fondamentale l’ausilio dell’enotecario, che consiglia il cliente sulle temperature di servizio: mentre i classici vini rossi sono consigliati sempre a 18-20 gradi, i vini rossi estivi possono essere serviti anche leggermente sotto i 18 gradi. Grazie all'ausilio del frigorifero possiamo evitare di bere vini rossi a temperatura ambiente, che in questo momento coinciderebbe con i 30 gradi e oltre. Naturalmente in questo caso, la glacette per mantenere la temperatura una volta fuori frigo è d’obbligo".
Alla ricerca hanno partecipato tutte le enoteche dell'associazione, nata nel 1981, il cui fatturato aggregato sfiora i 50 milioni di euro. Vinarius si occupa della formazione dell’enotecario, dei suoi collaboratori e dipendenti, degli aggiornamenti professionali, individuando e attuando tutta una serie di attività che vanno dall’organizzazione di viaggi studio a stage di approfondimento nei vari luoghi di produzione, partecipando attivamente a convegni, mostre, fiere, manifestazioni di vario genere. Ogni due anni Vinarius organizza e promuove il Premio Vinarius al Territorio. Inoltre, intrattiene importanti relazioni con le due maggiori omologhe associazioni francesi. Periodicamente effettua sondaggi presso i propri associati per monitorare le tendenze, le richieste dei consumatori, gli andamenti di mercato.