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Basta una sosta da Chef Express per sostenere Save the Children
Basta una sosta da Chef Express per fare del bene ai più piccoli. Dal 6 giugno al 30 settembre, l'insegna della ristorazione multilocalizzata a catena ha deciso di sostenere Save the Children proponendo un menu al gusto di solidarietà in tutte e 52 le aree di ristorazioni autostradali. A livello societario, invece, Chef Express ha deciso - nell'ambito delle attività di responsabilità sociale di impresa - di condividere gli obiettivi della campagna "Emergenza Fame" che, con i soldi raccolti, realizzerà programmi di aiuto in vari paesi.
Da Chef Express un menu al gusto di solidarietà
Nelle aree di sosta autostradali di Chef Express, scegliendo menù speciali dedicati, i consumatori potranno contribuire a sostenere Save the Children grazie a una campagna di sensibilizzazione sul punto vendita. “Già durante la pandemia siamo stati a fianco di Save the Children per sostenere le fasce più deboli della popolazione, ovvero i bambini. A seguito della guerra in Ucraina abbiamo intensificato il supporto all’associazione: oltre alla donazione diretta, abbiamo studiato anche una modalità di coinvolgimento semplice ed efficace, che per tutta l’estate sensibilizzerà i nostri clienti sui punti vendita”, ha raccontato Cristian Biasoni, ad di Chef Express. L’iniziativa, infatti, sarà accompagnata da una attività di comunicazione sul punto vendita (attraverso un totem dedicato all'ingresso del punto vendita) e sull'app Chef Express (già utilizzata da varie decine di migliaia di utenti).
Save the Children combatte l'emergenza alimentare
Sensibilizzazione e aiuti quanto mai necessario dopo la pandemia e nel contesto socio-economico e geopolitico attuale. Secondo Save the Children, che ha lanciato la campagna "Emergenza fame" il pianeta sta affrontando la più grave emergenza alimentare del 21° secolo con livelli di fame e malnutrizione mai raggiunti prima, e centinaia di milioni di bambini ne stanno subendo le conseguenze. Ben 149,2 milioni di bambini sotto i 5 anni sono rachitici, 45,4 milioni sono deperiti e 20,5 milioni di neonati (14,6% di tutti i nati vivi) hanno un basso peso alla nascita.