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Nata a Napoli nel 1955, Fanta - uno tra i brand più conosciuti di The Coca-Cola Company - celebra quest'anno i 70 anni della bevanda al gusto di arancia. Un traguardo che parla italiano, quindi, dal momento che per realizzare questa referenza si utilizza succo di arance 100% tricolori. A conti fatti, si parla dell'utilizzo di un quarto della produzione disponibile di succo da arance italiane destinato alle bibite analcoliche negli ultimi 5 anni.
La storia di Fanta e il suo legame con l'Italia.
L’utilizzo di questa materia prima è parte dell’identità di Fanta per i consumatori italiani, insieme al suo gusto. La storia della nascita della bibita è legata all’allora società di imbottigliamento di Napoli che, negli anni del Dopoguerra, richiese alla multinazionale The Coca-Cola Company, presente nel nostro Paese dal 1927, l’autorizzazione a creare una nuova bevanda analcolica al gusto di arancia dal forte accento locale. Così, nel 1955, nacque Fanta. Nel 1958 Fanta fu introdotta negli Stati Uniti, è stata diffusa successivamente a livello globale ed è tuttora apprezzata dai consumatori di tutto il mondo come uno dei marchi più rappresentativi di The Coca-Cola Company. In Italia, l’attenzione di Coca-Cola al territorio e alle sue materie prime si riflette nell’acquisto di succo di arance e limoni da fornitori italiani, in particolare da Sicilia e Calabria, che collaborano con l’azienda da decenni anche per prodotti che vengono distribuiti fuori dal territorio italiano, contribuendo così in modo positivo all’export delle materie prime italiane più apprezzate. Una curiosità: il nome “Fanta” risale agli anni della Seconda Guerra Mondiale e fu coniato da un imbottigliatore tedesco indipendente per una bibita prodotta con i pochi ingredienti disponibili. Il marchio fu poi registrato da The Coca-Cola Company, ma la bibita tedesca non fu mai prodotta dall’azienda e la sua ricetta non ha alcuna relazione con la Fanta nata in Italia.
Cristina Camilli (The Coca-Cola Company): "Essenziale il contributo della filiera italiana".
"I 70 anni di Fanta sono per noi un omaggio alle origini italiane di uno dei brand più conosciuti di Coca-Cola a livello globale. Un momento che vogliamo condividere con i fornitori della filiera degli agrumi e con tutti coloro che lavorano nelle società di imbottigliamento Coca-Cola HBC Italia e Sibeg, grazie alle quali siamo presenti dal Nord al Sud d’Italia, dove produciamo da quasi un secolo. Preziosa per noi la collaborazione con gli attori che rappresentano la filiera, con cui vogliamo continuare a valorizzare le materie prime che sono alla base di una bibita dal marchio e dal gusto inconfondibili", ha commentato Cristina Camilli, direttore comunicazione, relazioni istituzionali e sostenibilità Coca-Cola Italia. Inoltre, nel nostro Paese la famiglia di Fanta può vantare due referenze che utilizzano un prodotto a Indicazione geografica protetta (Igp): Fanta Aranciata Rossa Zero Zuccheri Aggiunti con succo di Arancia Rossa di Sicilia Igp, varietà tutelata dall'omonimo consorzio, e Fanta Limonata Zero Zuccheri Aggiunti con succo di Limone di Siracusa Igp, anch'esso tutelato da un apposito consorzio.
Fanta fra innovazione e sostenibilità agricola.
Nel segno di Fanta si è sviluppato anche il sostegno di Coca-Cola al percorso di innovazione e sostenibilità della filiera agrumicola siciliana, grazie all’ulteriore evoluzione di progetti dedicati all’uso responsabile dell’acqua e alla diffusione di buone pratiche di economia circolare tra le imprese del comparto, portati avanti da oltre 10 anni in collaborazione con il Distretto produttivo agrumi di Sicilia. Dalla gestione dell’irrigazione in aziende agrumicole pilota con stazioni meteorologiche con sensori e droni, che proseguirà per il settimo anno consecutivo nel 2025, all’utilizzo in modo sperimentale di un impianto di desalinizzazione portatile in diversi areali agrumicoli regionali.