In attesa del via ufficiale, Host Milano 2025 (17-21 ottobre) ha annunciato i vincitori del premio Smart Label confermando il legame fra innovazione e fuoricasa. Il premio, arrivato alla sua ottava edizione e organizzato con la collaborazione di POLI.design e con il patrocinio di Adi - Associazione per il disegno industriale, si afferma quindi come riferimento internazionale per l’innovazione nell’ospitalità.
Superfici smart che riconoscono la temperatura. Esperienze sensoriali che arricchiscono le occasioni di consumo. Materiali che uniscono durabilità ed estetica. Sono solo alcune delle innovazioni che oggi accompagnano la nostra vita quotidiana e che sono nate dal mondo dell’accoglienza. A testimoniarlo anche quest’anno sono i prodotti insigniti nelle tre categorie di concorso:
Ad assegnare i riconoscimenti una giuria di esperti composta dal presidente Matteo O. Ingaramo, professore associato presso la Scuola di design del Politecnico di Milano, e dai giurati Venanzio Arquilla, professore associato presso la Scuola di design del Politecnico di Milano; Vu Duy Phong, chief design director del gruppo De’ Longhi; Markus Orthey, design director di Braun; e Giselle Chajin, service design director di Tangity/NTT Data.
Le tendenze emerse dalle candidature al premio della manifestazione raccontano un settore dove l’innovazione diventa parte integrante dei processi, declinando le sfide del mercato in nuove soluzioni concrete. La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale non sono più un nice to have, ma il cuore dei prodotti. Consentono di monitorare i consumi, ottimizzare la manutenzione, semplificare i processi. Tecnologie nate in altri ambiti vengono trasferite con successo ad altri macchinari, come la funzione start & stop che approda anche nelle friggitrici per ridurre sprechi ed energia. Accanto al digitale, sempre più centrale la sostenibilità. Intesa non solo come riduzione dei consumi, ma anche come materiali eco-compatibili, soluzioni a basso impatto, prodotti pensati per durare più a lungo. Un’idea di sostenibilità che si intreccia con il design: estetica e funzionalità vanno di pari passo, con soluzioni che reinterpretano archetipi del passato in chiave contemporanea, come i banchi refrigerati in stile rétro, ma ad alta efficienza. I prodotti candidati indicano anche una notevole capacità di rispondere con tempestività ai cambiamenti dei consumi. Dall’evoluzione delle macchine per caffè per rispondere alla richiesta di specialty coffee e nuove modalità di estrazione, alla crescita esponenziale di soluzioni hardware e software per il delivery, fino ai nuovi stili di ospitalità basati su community motivazionali, l’ospitalità deve saper rispondere a richieste sempre più complesse e variabili. Non esiste più un modello unico, ma un mosaico di esperienze da personalizzare.
Ma chi sono i vincitori? Ecco l'elenco dei prodotti premiati e le aziende associate:
"Anche in questa edizione - ha commentato Ingaramo - abbiamo visto come l’ospitalità stia diventando un laboratorio che anticipa le trasformazioni della società. Non parliamo solo di nuove tecnologie, ma di una cultura dell’innovazione che integra digitale, sostenibilità e design. L’intelligenza artificiale, per esempio, non è più un dettaglio: è la spina dorsale dei prodotti e dei servizi. Allo stesso tempo, cresce la consapevolezza che l’innovazione debba essere inclusiva, equa e capace di durare. È qui che il design fa la differenza, unendo estetica e responsabilità, esperienza e performance. Smart Label e Host Milano hanno proprio questo ruolo: dare visibilità a soluzioni che rispondono alle esigenze di oggi e che tracciano la strada per quelle di domani". Per farsi un'idea di quello che attende il mondo Horeca, i visitatori di Host potranno partecipare ai Design Talks, dedicati ai temi di punta della progettazione, sempre in collaborazione con POLI.design e con il patrocinio di Newh- The Hospitality Industry Network.