A Londra, in James Street, nel quartiere di Marylebone, Berberè apre il suo quarto punto vendita Oltremanica proseguendo il piano di sviluppo internazionale. Un'operazione che dovrebbe concorrere a raggiungere il risultato stimato di 25-26 milioni di euro di rivavi entro la fine dell'anno (rispetto ai 23 milioni registrati nel 2023).
L'insegna fondata a Bologna nel 2010 dai fratelli Salvatore e Matteo Aloe aggiunge quindi una nuova location al suo network londinese avviato nel 2016 e che conta punti vendita anche a Clapham, Kentish Town e Tottenham Court Road. Alla base del progetto rimane la semplice idea di sempre: portare la pizza italiana artigianale ottenuta da lievito madre, con ingredienti provenienti dall'Italia come la 'nduja di Spilinga, il prosciutto crudo di Parma, la farina o il pomodoro biologici in un mercato in cui resiste forte la fascinazione per il food&beverage tricolore. Un meta da cui, come si legge nel post LinkedIn con cui Berberè ha annunciato l'apertura, "abbiamo spesso importato anche idee in Italia, a volte con successo (come le nostre salse per i bordi) a volte meno (come il pane all'aglio, che è un best seller nel Regno Unito ma non gradito in Italia perché troppo agliato!). Londra è una città che ci ispira e rappresenta bene il nostro spirito: un luogo influenzato da cucine, culture e comunità diverse".
Ad oggi, quindi, sono 25 i locali aperti da Beberè, di cui 21 in Italia. Nello specifico, la nuova pizzeria londinese vanta un layout progettato in collaborazione con Atelier Ochre e si sviluppa su due piani: il piano terra ospita 26 coperti, mentre il primo piano ne accoglie 20. A questi se ne aggiungono altri 16 coperti sulla terrazza. A caratterizzare l'offerta del locale, oltre al tradizionale menu che unisce una selezione di ricette fisse a cui si aggiungono alcune limited edition stagionali, ci sono le partnership con Passione Vino (realtà londinese specializzata in vini naturali italiani) e Kofee (progetto firmato da Marco Arrigo, fondatore del Bar Termini, il cui caffè è protagonista del tiramisù fatto in casa di Berberè). Lato beverage, infine, le birre artigianali dell'etichetta londinese Signature Brew.
Come già avvenuto per l'ultima apertura a Roma, all'interno del Social Hub, quindi, Berberè conferma il "percorso di crescita che punta alle principali città metropolitane, senza mai perdere il nostro spirito autentico: essere una pizzeria di quartiere", aveva spiegato in quell'occasione Salvatore Aloe. Negli ultimi 12 mesi, infatti, oltre al radoppio di Roma (maggio 2025) l'insegna ha aperto anche a Milano (ottobre 2024). Qui l'insegna, con la pizzeria di via Eustachi, ha raggiunto i 6 punti vendita. Da segnalare, sempre nel 2024, anche l'apertura di Casa Madre, l'hub gastronomico-formativo di Bologna.