Dopo i primi due store, Glory POP scommette ancora una volta su Milano con l'apertura di una nuova pizzeria in via Fratelli Bronzetti (zona Risorgimento). Il locale si conferma un luogo dove gusto, estetica e convivialità si incontrano in un’atmosfera che unisce la musica e lo stile degli anni ’80 e ’90 con un’esperienza gastronomica curata e di qualità. Al centro dell'offerta, la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di impasti e assaporare un menu stagionale.
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, la terza pizzeria segue quelle di via Corregio (che ha segnato il debutto del brand a novembre 2023) e il raddoppio di piazzale Cantore. A distinguere la proposta, due esclusivi impasti studiati dal founder Salvatore Venuto insieme ai soci e pizza executive, Gianmarco Michieletto e Samuele Cantisani: la “180 grammi di croccantezza”, sottile e decisa, ispirata alla tradizione romana; e la “Pop”, morbida e con cornicione pronunciato, che richiama la scuola napoletana. Entrambi sono il risultato di una ricerca attenta sulle farine, fra lunghe maturazioni e tecniche di cottura innovative, per offrire un prodotto altamente digeribile, fragrante e mai banale. Ogni pizza può essere ordinata con entrambi gli impasti perché l’esperienza Glory POP è anche un gioco di scoperta e abbinamenti sempre nuovi.

A impreziosire la nuova apertura c'è stata anche l'introduzione del menu autunnale: dal Maritozzo gourmet con ragù fatto in casa pianata calabra e scaglie di grana; alla Focaccia d’autore con bufala, alici, riduzione di pomodoro arrosto e zeste di limone; passando per l’iconica pizza Salamino e ricotta, con fior di latte, salamino piccante, ciuffi di ricotta, riduzione di basilico, olio evo e basilico fresco. Altra protagonista è la zucca, che diventa l'ingrediente chiave di due pizze Pop:
Anche il nuovo locale racconta la filosofia di Glory POP attraverso il design: un viaggio visivo e affettivo negli anni ’80 e ’90, con pareti arredate da vinili, quadri con immagini iconiche dell’epoca, scaffali in legno colmi di oggetti simbolo di quei decenni come vecchie TV, radio, telefoni e macchine da scrivere. Proprio come nelle prime due location, anche qui non mancano scritte al neon e luci fluo. Gli spazi interni accolgono i clienti con tavoli e panche alternate, analogamente alla altre pizzerie dell’insegna, per mantenere quell’atmosfera familiare e informale che ha già conquistato la città.