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Löwengrube dà nuova vita all'ex-Kapuziner di Milano con il 31° store
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Nel locale dell'ex-Kapuziner a Milano arriva un nuovo inquilino: Löwengrube, insegna dedicata a cibo e birra bavarese che apre così il 31° punto vendita. Una tappa miliare nel processo di sviluppo del brand fondato da Pietro Nicastro e Monica Fantoni che, nel 2005, hanno dato vita a un'esperienza sensorale che ricorda da vicino le atmosfere dell'Oktoberfest ma si basa su un'iniziativa imprenditoriale al 100% italiana. Che dal 2014 si è aperta anche al modello franchising.
Löwengrube, all'ex-Kapuziner di Milano la prima bierstube urbana.
Ad oggi, la rete si estende in 11 regioni italiane e impiega oltre 500 collaboratori. Fra questi, anche i 40 addetti che hanno preso servizio all'interno della nuova bierstube meneghina (il 7° a gestione diretta). Si tratta della prima in centro città, in zona Porta Romana (mentre un altro punto vendita è attivo a Castellanza, in provincia di Varese). La location scelta, inoltre, rappresenta il trait d'union con la tradizione brassicola cittadina dal momento che, per oltre 20 anni, il locale, successivamento acquisito da Löwengrube, ha ospitato il Kaputziner: storica birreria, ora uscita dal mercato food retail. "Questa nuova apertura ci darà l’opportunità di capire il riscontro verso la nostra offerta da parte del pubblico eterogeneo e cosmopolita di una grande città come Milano ed è anche una preziosa vetrina da cui accrescere la notorietà del nostro brand, non solo verso i clienti. Essere a Milano, indiscussa capitale italiana del business, ci permette di diventare più visibili e presenti verso potenziali partner e investitori, per sviluppare ulteriormente la nostra rete. Per questo abbiamo scelto di gestire direttamente il locale, occupandocene in prima persona. Vogliamo che questo sia anche un segnale forte di presenza verso i nostri affiliati, imprenditori che hanno già deciso di fare business con noi, aprendo locali con il nostro brand in tutta Italia", ha commentato Nicastro in occasione del taglio nastro.
Nel menu, tutti i sapori dell'Oktoberfest.
Dietro all'apertura, un periodo di ristrutturazione e remodeling che ha dato rinnovato il layout del locale. Il format Löwengrube, infatti, è caratterizzato da un'immagine e una proposta consolidata: spazi caratterizzati da arredi caldi in legno con i colori della bandiera bavarese, personale in costume tipico e un menu che ruota attorno alle specialità della tradizione culinaria d’oltralpe e altoatesina (dai wurtel agli spatzel, dallo stinco di maiale ai bretzel), con le birre dei marchi storici bavaresi (Lowenbrau e Franziskaner) e referenze pensate anche per un pubblico vegetariano e celiaco. Il risultato? La riproduzione delle atmosfere dell'Oktoberfest in formato food retail.
Löwengrube viaggia verso i 22 milioni di euro di ricavi.
L'ultima apertura suggella anche un 2022 positivo per l'insegna che ha generato 17 milioni di euro di ricavi e, per il 2023, punta a superare i 22 milioni. Grazie ad accordi importanti - come quello siglato di recente con SAL Service, società leader nella promozione, sviluppo e investimento in grandi operazioni immobiliari a carattere prevalentemente commerciale per lo sviluppo della rete nei centri commerciali - Löwengrube punta a raggiungere la quota di 80-90 punti vendita nel giro di cinque anni. La crescita costante è avvenuta anche grazie a partnership strategiche come quella con AB InBev Italia, branch locale della prima azienda di birra al mondo, che continua dal 2013, con l’obiettivo in particolare di consolidare il numero dei locali Löwengrube a gestione diretta.