Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
In totale, secondo il report di TehFoodCons, sono stati 54 i deal registrati nel comparto agrifood-tech in Italia lo scorso anno
In totale, secondo il report di TehFoodCons, sono stati 54 i deal registrati nel comparto agrifood-tech in Italia lo scorso anno
Information
News

Agrifood-tech, in Italia investiti 156 milioni: 3,2% nel food retail

Information
- TheFoodCons consulenza agroalimentare - agrifood-tech investimenti

Nel 2022, gli investimenti nell'innovazione agroalimentare italiana hanno raggiunto quota 156,155 milioni. Questo il dato che emerge dal report Investimenti nell’agrifood-tech in Italia 2022 pubblicato da TheFoodCons, società italiana di consulenza per l'agroalimentare. Un'indagine che ha visto la collaborazione di xFarm Technologies, 3Bee, Elaisian, Forward Fooding, Over Ventures ed Edible Planet Ventures. In evidenza, i numeri relativi alla ristorazione: il comparto Food Retail che ha assorbito il 3,2% degli investimenti (5,06 milioni di euro) e il Restaurant-Tech che ha goduto di 18,35 milioni (l'11,8% del totale). 

L'agrifood-tech cresce, ma in Italia c'è scarsa propensione al rischio.

“Questo report ci dà due interessanti chiavi di lettura per il foodtech italiano - ha dichiarato Antonio Iannone di TheFoodCons - Da un lato, abbiamo gli investimenti che, seppur in misura infinitesimamente minore, seguono quelli che sono i trend globali, ovvero i nuovi modelli di consumo e le tecnologie in campo agricolo, seppur con la nota dolente riferita alla quasi totale assenza di investimenti in proteine alternative. Dall’altro, conferma la scarsa attitudine al rischio e l’assenza di fiducia tipicamente italici, con uno sbilancio incredibile degli investimenti in startup late stage rispetto a progetti early stage”. Secondo il report, infatti, l'entità delle operazioni di investimento nel 2022 è stata la seguente: 

  • Series C (42 milioni - 26,9%)
  • Series B (29,8 milioni - 19,1%)
  • Series A (58,08 milioni - 37,2%)
  • Seed (10,9 milioni - 7,0%)
  • Pre-Seed (3,155 milioni - 2,0%)
  • Crowdfunding (12,2 milioni - 7,8%)

“Il fatto che la quantità di investimenti attratti dalle startup italiane è pari allo 0,3% del capitale totale investito in startup agrifood-tech, segnala da un lato un drammatico ritardo nella capacità del Paese di tenere il passo con l'innovazione, ma per il rovescio della medaglia indica anche enormi margini di crescita. La nostra associazione, Agrifood-tech Italia, è nata anche per supportare questo”, ha aggiunto Peter Kruger, presidente di Agrifood-Tech Italia.

Dalle start-up alle multinazionali F&B, serve più coesione.

Insomma, l'Italia è in ritardo rispetto al mercato europeo e globale. "Innovazione, per antonomasia, vuol dire anche rischiare, investire e aiutare a far crescere le giovani startup trattandole come tali e non come Pmi. Il valore degli investimenti medi deve essere competitivo con il resto dell’Europa ed è essenziale che le aziende lavorino trasversalmente per ottenere un approccio più agile e collaborativo, affinché si possa creare un ecosistema forte e resiliente. In tale contesto certamente non aiutano le politiche e i gruppi d’interesse che, anziché abbracciare il progresso e vederlo come un'opportunità di crescita, sembrano temerlo. L’Italia, da sempre regina del food, rischia di perdere la partita pur avendo le carte in regola per vincerla", ha spiegato Sharon Cittone, fondatrice e ceo di Edible Planet Ventures. Ma qualcosa si sta muovendo: "L'Italia sta recuperando terreno. Alcune aziende all'avanguardia come XFarm, Cortilia, Deliveristo, Everli o Babaco stanno aprendo la strada ad altre storie di successo , mentre le multinazionali F&B sono sempre più proattive nell'abbracciare l'innovazione AgriFoodTech", ha sottolineato Max Leveau, cofondatore di Forward Fooding. In totale, sono stati oltre 26 i round di equity crowdfunding registrati nel 2022. 

Le prospettive per il mercato italiano.

In generale, il report pubblicato da TheFoodCons certifica la dinamicità dell'agrifood-tech in Italia. "Fino a qualche anno fa l'agritech era considerato un settore di nicchia ma oggi iniziamo finalmente a vedere i risultati di quelle aziende resilienti che hanno superato il periodo di pandemia affermandosi come leader di settore, passando da startup a scaleup", ha dichiarato Niccolò Calandri, cofondatore e ceo di 3Bee. "I dati di crescita dell'ecosistema foodtech italiano sono sicuramente incoraggianti. Se pensiamo che in Europa, nel 2021, è stata quasi toccata la quota dei 10 miliardi di euro di investimenti in questo spazio, continua tuttavia dal mio punto di vista essere un forte segnale d'allarme il fatto che l'Italia ne rappresenti solamente 150 milioni. Siamo un Paese del G8, in cui da sempre abbiamo tra i nostri principali punti di forza quello del food e veniamo superati da Paesi quali la Norvegia, la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Finlandia e l'Estonia. L'opportunità è enorme, in ogni parte del mondo ci si sta scommettendo ed il rischio è di lasciarsi come sempre anticipare dagli altri Paesi, in un settore dove invece a mio avviso non dovremmo essere secondi a nessuno", ha sottolineato Ivan Aimo, cofondatore e ceo di Deliveristo. 

GALLERIA:

ALTRI ARTICOLI

 In totale, 4.392 vini hanno ottenuto l’ambito premio The WineHunter

The WineHunter Award, online la guida 2025 con 100 candidati

Online la guida The WineHunter Award 2025, punto di riferimento nel mondo del vino con referenze enogastronomiche selezionate da14 commissioni d’assaggio. Con il coordinamento di Helmuth Köcher, la lista dei 100 candidati al Platinum Award accoglie, per la prima volta, vini da tutte le regioni italiane. L’attesa cerimonia di premiazione si terrà…
Lo store La Romana al Promenada Mall di Bucarest (fonte: LinkedIn)

L'estate de La Romana, focus verso Est per la gelateria food retail

L'estate dolce del network di gelateria La Romana si è focalizzato sull'espansione verso Est: dalla Romania al Medio Oriente, nel segno del gusto italiano. Come comunicato dall'azienda su LinkedIn, da inizio giugno l'insegna ha messo a segno una serie di aperture internazionali e non solo che hanno portato il totale a 87 store fra diretti e…
Il bancone del nuovo KFC di Trapani

KFC vista mare a Trapani: salgono a 12 i locali in Sicilia

Apertura vista mare in piena estate per KFC che porta il pollo fritto del Colonnello Sanders nel porto di Trapani, a un passo dalle spiagge e dal centro città. Per l'insegna fast food si tratta del primo punto vendita in città (taglio nastro il 20 luglio) e del 12° ristorante in Sicilia (in totale sono 131 gli store del network tricolore). Con…
La bag-in-box di spritz siciliano ideata da Fico Essere Buoni

Fico Essere Buoni, progetto di spirits bag-in-box per l'Horeca

Meno vetro, cartone 100% riciclabile, trasporti più leggeri, emissioni di Co2 più basse sono alcuni dei vantaggi di Fico Essere Buoni: spirits bag-in-box. Nato nel cuore della Sicilia, questo progetto punta a garantire margini più alti e una maggiore libertà di pricing per i bartender professionisti. Ovviamente sfruttando il gusto a tutta…
Lo store La Yogurteria & Bubble Tea al Centro commerciale Campania

La Yogurteria, opening a misura di centro commerciale a Caserta e Roma

Prima della meritata pausa estiva, La Yogurteria è stata protagonista di una doppia apertura in franchising nel canale centri commerciali a Caserta e Roma. Con il suo format dedicato allo yogurt gelato e al bubble tea, l'insegna fondata da Alberto Langella prosegue l'espansione in affiliazione che l'ha portata a superare ormai i 90 punti vendita…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna