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Pizzium, ad Acerra una farm per la coltivazione diretta delle verdure
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Non solo pizza in casa Pizzium, che annuncia la creazione della propria farm per contribuire a elevare la qualità degli ingredienti serviti nei suoi ristoranti. Un progetto dal profondo approccio sostenibile che guarda al futuro dell'approvvigionamento delle materie prime per garantire alle insegne del gruppo (oltre Pizzium c'è anche Crocca) un nuovo standard gastronomico.
Coltivazione diretta per Pizzium ad Acerra con la famiglia D'Amico.
Il cuore dell'iniziativa lanciata dal gruppo guidato da Stefano Saturnino e Giovanni Arbellini, che oggi conta su una rete di oltre 40 punti vendita in tutta Italia, è rappresentato dall'autoproduzione delle verdure da utilizzate sulle proprie pizze. Un approccio che punta quindi sulla stagionalità garantendo al contempo autenticità e freschezza in ogni piatto. Per riuscirci, ad Acerra, nel cuore della Campania (evidenti i richiami alla tradizione partenopea a cui si ispirano anche le pizze servite nei locali), Pizzium ha stretto una collaborazione con il mastro contadini Carmine D'Amico e i suoi figli, custodi di un'eredità agricola che risale a tre generazioni e con un’esperienza inestimabile nella coltivazione di verdure della tradizione locale. Qui verrà avviata la coltivazione di scarola e friarielli anticipando una raccolta già programmata per fine settembre, in perfetta sintonia con il lancio del nuovo menu invernale.
Nanni Arbellini (Pizzium): "Obiettivo: 100% di autoproduzione secondo la stagionalità".
Il concept di sostenibilità si concretizza anche nella distanza tra produzione e trasformazione delle materie prime. Acerra infatti è anche la sede di Casa Pizzium, un laboratorio all'avanguardia situato a due chilometri dalla farm, dove le verdure saranno trasformate seguendo rigorosi standard di qualità per poi esseredistribuite nei ristoranti Pizzium e Crocca sparsi in tutta la penisola. "Questo progetto rappresenta una dedica profonda e sincera alla qualità, al nostro amato territorio e al futuro della tradizione culinaria italiana - ha dichiarato Arbellini, co-founder e ad di Gruppo Pizzium - L’obiettivo è arrivare a produrre, nei terreni del Mastro Carmine D’Amico, tutte le verdure che utilizziamo nella nostra realtà, programmando le coltivazioni nel rispetto delle stagionalità”.