Il sushi si conferma campione del food delivery in Italia su Glovo che, nell'ultimo anno, ha consegnato 31 milioni di ordini contenenti questa referenza (+27%). Nato come metodo di conservazione del pesce fermentato nel riso durante il periodo Heian in Giappone, questa ricetta si è evoluta in verie e propria arte gastronomica nel periodo Edo fino a diventare oggi uno dei piatti più amati nel mondo. Anche nel Belpaese.
In particolare, nel nostro Paese il consumo di sushi è un trend in costante crescita grazie alla diffusione dei servizi di consegna a domicilio. Basti pensate che sulla piattaforma gialla, i clienti che scelgono di ordinare sushi tramite sono cresciuti del +17%. L’Italia si posiziona così al secondo posto a livello globale per consumo di sushi su Glovo, subito dopo la Spagna, e tra i primi tre Paesi europei per crescita di utenti (+22% anno su anno), superata solo dal Portogallo (+23%) e seguita dalla Polonia (+19%). A livello globale, i Paesi dove si ordina sushi con maggiore frequenza sono Polonia, Marocco, Spagna, Italia e Portogallo: un dato che evidenzia la crescente popolarità di questa specialità giapponese in culture molto diverse tra loro.
A livello di abitudini di consumo, il sushi è un piatto che ormai è parte integrante delle consuetudini nostrane. Tanto che il giorno di San Valentino 2025 sono stati effettuati 4 ordini contenenti sushi al minuto. E il giorno successivo, la "festa dei single", è stato il secondo in termine di ordini nel corso dell'anno. Nel ranking delle città più appassionate troviamo ovviamente Milano (25%), la città del sushi per antonomasia, seguita da Roma (19%), Torino (8%), Napoli (6%). Ma è tra le "nuove scoperte" che brillano le crescite record: Molfetta +406%, Senigallia +163%, e Scafati-Pompei-Torre Annunziata +151%. Il sushi si è ormai fatto largo ovunque, dal centro città ai borghi marittimi. Ad accomunare tutte queste piazze è l'orario di ordinazione: tra le 19:00 e le 21:00, rendendo così il sushi una valida alternativa per il momento della cena. Da nota anche la crescita del trend degli ordini notturini: dopo mezzanotte, le richieste per sushi a domicilio hanno registrato un +45%.
Per quanto riguarda le referenze, i best seller restano i grandi classici: nigiri, uramaki e maki, immancabili in ogni menù che si rispetti. Ma cresce la curiosità verso proposte più di nicchia, come l’inari (il bocconcino di riso avvolto da una tasca di tofu marinato, dolce e sapido insieme) che vola a +124% oppure l’onigiri (lo street food giapponese per eccellenza, pratico e avvolgente) a +76%. Gli ingredienti più amati? Salmone in testa, seguito dalla sempre più iconica Philadelphia, che si conferma regina del comfort fusion con una crescita del +21%. Seguono tonno e avocado, protagonisti della cucina giapponese contemporanea, amati per la loro consistenza vellutata e il gusto delicato. Un’onda fusion che mescola tradizione giapponese e coccole occidentali, proprio come piace agli italiani: rassicurante, ma con un twist internazionale.