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HostMilano, l’industry del fuoricasa ha superato il 2019
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Dal 13 al 17 ottobre, negli spazi di Fieramilano a Rho, torna HostMilano. La fiera dell’ospitalità, con oltre 2.000 espositori confermati (di cui il 40% provenienti da 50 Paesi stranieri), punta a sfruttare il rimbalzo positivo del fuoricasa per un’edizione che ha tutti i presupposti per superare i livelli del 2019. L’obiettivo rimane sempre il medesimo: far incontrare domanda e offerta all’interno di un mercato dinamico e sempre più internazionale; sia lato operatori sia lato gusti dei consumatori. Ovviamente, tenendo gli occhi ben fissi sul tema dell’innovazione di servizio e prodotto: l’unica strada per battere l’inflazione che sta rosicchiando margini e capacità di spesa.
Dalla pizza al vending, soluzioni per buyer internazionali in vetrina a Host.
Come di consueto, anche perl’edizione 2023 (la 43°) sono state allestite tre macroaree che valorizzano le affinità di filiera tra comparti specializzati:
- ristorazione professionale - bakery, pizza e pasta (38% degli espositori);
- caffè, thé - bar, macchine per caffè - vending - gelato, pastry (42%);
- arredo - tecnologia e tavola (20%).
Sezioni che attireranno un pubblico di buyer sempre più internazionale e selezionato da Fiera Milano, in collaborazione con Agenzia Ice, in 75 Paesi di tutti i continenti sui mercati di destinazione. Particolarmente rilevanti le
delegazioni dalle Americhe (41%), dai Paesi del Golfo e Medio Oriente (21%) e dall’Eurasia (30%). Solo per citare qualche nome: LinkedIn (Usa), con i suoi programmi di ospitalità aziendale a livello globale; Royal Caribbean
Cruise (Norvegia), che vanta una quota del 26,5% del mercato mondiale delle crociere grazie a una flotta di 42 navi; Sodexo (Francia), che offre servizi a 100 milioni di consumatori in 53 Paesi; Minor International Co. (Thailandia), multinazionale della ricettività che gestisce oltre 3.000 strutture in 62 Paesi. D’altronde, secondo i dati di Export Planning, il commercio mondiale delle filiere rappresentate a HostMilano ha toccato, nel 2022, un massimo di 178,3 miliardi di euro (+38% rispetto al 2019) e punta a crescere del 3,4% anno su anno da qui al 2026. A raggiungere il giro d’affari più ampio è l’arredo tavola (94 miliardi di euro, +35% sul 2019), mentre la ristorazione professionale è il segmento che cresce di più (+45% sul 2019 a 75 miliardi di euro). In questo trend, a giocare un ruolo rilevante per l’industria italiana è il foodservice equipment. A fine 2023, infatti, i prodotti Made in Italy supereranno i 4,6 miliardi di euro di valore (con l’export che vale 3 miliardi). Detto diversamente, il nostro Paese rappresenta da solo oltre il 10% di tutto il valore della produzione mondiale di questo segmento all’interno della ristorazione professionale che, a livello globale, è stimato da Future Market Insights in circa 44 miliardi di dollari (76 miliardi nel 2032, +5,6% medio).
I trend industry di HostMilano
Attorno a questi dati, HostMilano sarà anche l’occasione per fare il punto su alcuni trend che stanno investendo il mondo del fuoricasa e dell’ospitalità. il mondo del fuoricasa e dell’ospitalità. A partire dal food delivery, non più percepito semplicemente come “buono e veloce”, ma anche e soprattutto come “gourmet, pratico e sicuro” grazie al ricorso a e il supporto di macchinari e prodotti sempre più smart (compresa l’intelligenza artificiale che progetta nuove ricette sulla base dei consumi). Ma dove si consuma questo cibo “spedito”? Sempre meno a casa propria e sempre più in spazi all’aperto, in particolare i parchi. Occasioni che danno l’opportunità ai ristoratori di creare nuovi menu rigenerando la domanda per accessori e servizi. Questo, però, non segna la fine dell’esperienzialità che si traduce in format sempre più immersivi dove il design è parte integrante dell’offerta gastronomica e veicolo per comunicare i valori del brand, cominciando dalla sostenibilità. Pennellature realizzate riciclando sottoprodotti vegetali, arredi in materiali iper-durevoli, tecnologie IoT che monitorano i consumi, economia circolare sono solo alcune delle soluzioni adottate.
Circana e l’evoluzione dei consumatori: spendere sì, ma per l’innovazione.
E i consumatori? Come si stanno evolvendo? Per rispondere viene in aiuto agli operatori presenti a HostMilano una ricerca di Circana sull’andamento dei consumi fuoricasa. Le basi, prima di tutto: a giugno di quest’anno i consumi out of home in Italia hanno raggiunto i 66 miliardi di euro annui (+14% sul corrispondente periodo precedente), anche grazie a un aumento positivo nel numero di visite, salite a 14,9 miliardi (+9,9%), con numeri molto vicini al pre-pandemia. Sebbene l’attenzione relativa all’aumento dei prezzi resti alta, insomma, solo un consumatore su 10 dichiara di avere difficoltà a consumare fuori casa mentre un quarto dei consumatori (27%) dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini. Ovviamente a fronte della giusta proposta. Secondo l’ultimo Sentiment della Ristorazione realizzato da Circana il 72% dei consumatori si aspetta che i ristoranti siano inclusivi e soddisfino anche i consumatori che hanno diete o esigenze alimentari speciali; il 56% pensa che la tecnologia aiuti ad essere più inclusivi. In generale la tecnologia piace agli italiani che consumano fuori casa. Il 40%, grazie alle app e al digitale, si gode di più l’esperienza in bar e ristoranti e al 46% piace usare dispositivi digitali o app per interagire con i luoghi che frequenta. L’innovazione non è soltanto tecnologia ma è anche contaminazione, ibridazione e offerta rinnovata di cibo e bevande. La ristorazione in Italia è percepita ancora come troppo tradizionale (36%) mentre il consumatore è sempre più informato e vede ciò che accade all’estero dove la contaminazione tra cucine divere è forte. Così il 48% dei consumatori italiani si aspetterebbero innovazioni su ricette e sapori. Tanto che circa 3 italiani su 4 per questi scatti in avanti sarebbe pure disposto a pagare qualcosa in più.
di Nicola Grolla
L'articolo è tratto da RMM 3 (autunno 2023), disponibile a questo link: https://ristorazionemoderna.it/magazine/ristorazione-moderna-magazine-3-autunno-2023.html