Road to Host, tappa a Dubai: svelati i trend della ristorazione 2025

Da Dubai, dove si è tenuto un evento del programma Road to Host (previsto il 17-21 ottobre 2025 a Milano), sono stati svelati i trend del fuoricasa 2025. Una serie di anticipazioni sui driver che accompagneranno l'esperienza al ristorante e non solo da qui alla prossima edizione meneghina. 

Italia-Paesi del Golfo: il confronto sul fuoricasa di Host. 

La ricerca promossa da FieraMilano e dalla kermesse, dal titolo Eating Out. A Global Survey on Attitudes and Behaviors è stata condotta da CSA Research e ha rappresentato il fulcro dell'evento di networking nel Golfo. Una location che ha rappresentato l’occasione per confrontare due mercati molto diversi, ma ciascuno emblematico, come l’Italia e i Paesi del Golfo (Gcc). È interessante notare, per esempio, che nella scelta di un locale gli italiani si fanno guidare maggiormente dal menu (27,7%) e il sapore degli ingredienti (27,3%), mentre l’attenzione al servizio spicca negli Emirati Arabi (18,8%) e, soprattutto, in Arabia Saudita (22%). Una priorità condivisa è la predilezione per prodotti locali e di stagione, sottolineata dal 73,6% degli italiani, il 73,2% degli emiratini e il 69,3% dei sauditi. Le tecniche di preparazione innovative invece, come la cucina molecolare e la cottura a bassa temperatura o sottovuoto, hanno molto più peso nei Paesi Gcc: sono giudicate importanti dal 57,6% negli EAU e il 61,7% in Arabia Saudita, mentre in Italia, riflettendo la forte influenza della tradizione, lo sono solo per il 24,5%.

I trend a livello internazionale, fra iper-localizzazione e scalabilità. 

A un livello internazionale più ampio, i risultati raccolti finora delineano un’esplosione di esperienzialità trainata dallo sviluppo di nuovi formati cliente-centrici intorno a un consumatore alla ricerca di un’esperienza sempre più coinvolgente, ma anche di maggiori rassicurazioni. Gli operatori rispondono con iper-localizzazione (ad esempio, con ingredienti a km zero), scalabilità dei formati, layout immersivi e tecnologie innovative. L’indagine rappresenta un progetto ongoing fino a Host 2025. Una vola conclusa, la ricerca avrà coinvolto in totale un campione di 8.000 rispondenti da Italia, Medio Oriente, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.

Nel 2026, HostMilano sbarca a Riad. 

L'appuntamento emiratino è stata anche l'occasione per siglare la partnership fra FieraMilano e Semark, player locale nell'organizzazione di eventi foodservice per portare a Riad, dal 2026, il format di HostMilano. Una partnership che vuole rafforzare l'industria dell'ospitalità in questa regione. Secondo dati di ExportPlanning, in termini di interscambio Ue-Gcc, i settori di HostMilano hanno generato 1,31 miliardi di euro nel 2023, un valore che salirà a 1,6 miliardi di euro nel 2027 grazie a un Cagr del 6,2%. Con 455,9 milioni di euro (598,9 milioni nel 2027, Cagr+7,1%), l’Arabia Saudita è il secondo mercato, preceduta solo dagli Emirati Arabi Uniti con 612,2 milioni di euro (791 milioni nel 2027, Cagr +6,6%).