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Il digitale è ormai una realtà nel settore food&beverage e hospitality. A confermarlo è una ricerca di Adyen, piattaforma globale di tecnologia finanziaria, che ha condotto una ricerca coinvolgendo 40mila consumatori in 26 Paesi e 19mila aziende in 23 Paesi. Obiettivo: analizzare le tendenze nei comportamenti di acquisto dei clienti a seguito dei forti cambiamento in atto fra Covid, inflazione e guerra in Ucraina.
Pagamenti e supply chain i fronti caldi della digitalizzazione Horeca
Spinte dalla necessità di reagire alle sfide innescate dalla pandemia, sono molte le aziende a livello globale attive nell'Horeca che hanno scelto di investire in tecnologie digitali con l’obiettivo di migliorare i processi interni, a partire dai pagamenti: 1 azienda su 5 ha integrato i propri sistemi di pagamento con altri sistemi di gestione organizzativa, come l'inventario e la supply chain. Una scelta ritenuta vincente dal 49% degli intervistati della ricerca Adyen che affermano di aver migliorato il proprio posizionamento sul mercato grazie agli investimenti realizzati, dato che emerge in maniera simile anche per quanta riguarda l’Italia (47%).
Dalla digitalizzazionedell'Horeca, un "bottino" da 184 miliardi di euro
In ballo c'è un'opportunità da 184 miliardi di euro. A tanto ammonta il "bottino" della trasformazione digitale per i retailer italiani. Peccato che solo il 22% dei brand italiani afferma però di aver già avviato un percorso di integrazione digitale del business per andare incontro alle nuove esigenze di consumo. La consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione e della visione unificata delle operazioni è comunque alta e in molti si stanno preparando ad affrontare il nuovo scenario: ben il 95% delle aziende italiane prevede infatti di investire ulteriormente in tecnologia nel corso del 2022 per una crescita attesa del +53%.
Ai consumatori piace il commercio unificato
La conferma della strada giusta imboccata da chi ha investito in digitalizzazione è rappresentata dal feedback dei clienti. E ora l'asticella della sfida si è alzata: il 60% degli intervistati, ormai abituati a soluzioni tecnologiche ibride tra canali off e online, ora si aspetta dalle aziende la stessa flessibilità
fornita durante il lockdown, un dato in linea con le esigenze dei consumatori a livello globale (61%). Un esempio? Completare le transazioni attraverso l'integrazione di canali online e offline garantisce una crescita di conversioni del 20%. Insomma, la strada è quella del commercio unificato che per il 57% dei retailer si è tradotto in una migliore customer experience, per il 47% in un aumento delle vendite e per il 51% in una maggiore fidelizzazione del cliente.
Il ritorno nei punti vendita (sempre più integrati)
Come riportano i risultati di Adyen, l'utilizzo di un sistema unificato di gestione dei pagamenti permette di offrire servizi personalizzati proprio sulla base delle abitudini d’acquisto e le preferenze dei consumatori: ad esempio Il 67% dei consumatori italiani si aspetta che le aziende migliorino il modo di
effettuare ricompense dopo l’acquisto e il 68% si direbbe disposto a scaricare l'app di un rivenditore per ricevere premi fedeltà. Strumenti che favoriscono anche il ritorno in store del cliente. Di fatti, sebbene il 47% dei consumatori italiani affermi di preferire l’esperienza di acquisto in negozio a quella online, lo studio evidenzia come gli shopper italiani richiedano anche in questo ambito servizi che puntano ad integrare la dimensione digitale con quella fisica: dallo shopping endless aisle (con chioschi o terminali per verificare la disponibilità di scorte aggiuntive per la consegna a casa) all'offerta di nuove soluzioni di pagamento tramite Qr Code o Mobile Pos, il 63% dei consumatori italiani si dichiara più propenso ad acquistare presso retailer che utilizzano la tecnologia per migliorare l'esperienza di acquisto all’interno dei punti vendita. Per questo i presidi fisici continueranno a essere un asset importante per i brand.
L'accelerazione digitale aumenta del 2% le performance nel retail
"La tecnologia deve permeare tutto li business per migliorare sia le operazioni interne che l'esperienza del cliente. Quando le aziende collegano tra loro i diversi comparti organizzativi, possono usare i dati provenienti da tutti i processi aziendali per offrire ai clienti un servizio su misura e per aumentare la reddittività del business. Secondo le nostre proiezioni, l’accelerazione della digitalizzazione aumenterebbe infatti del 2% la performance economica totale del settore in Italia nel corso dei prossimi cinque anni", è la previsione di Philippe de Passorio, country manager di Adyen Italia. Il tutto nel rispetto della privacy, tema molto sentito dai clienti. Ma non per questo in senso negativo: il 54% dei consumatori si dichiara infatti d’accordo all’utilizzo dei propri dati relativi a scelte e comportamenti di acquisto per ottenere una migliore shopping experience.