L'evoluzione dei consumi di birra fra socialità estiva, consapevolezza, nuovi formati e contesti d'uso è al centro del nuovo report AssoBirra. Nell'ultima edizione del Centro informazioe birra (Cib), la Gen Z si distingue per un approccio più valoriale al bere responsabile, in cui entrano in gioco fattori come una maggiore attenzione al contesto sociale e l’apertura verso alternative low e no alcol.
Il bere responsabile rimane comunque un principio condiviso trasversalmente da tutte le generazioni, come conferma la quasi totalità degli intervistati della ricerca che dichiara di adottare sempre o spesso comportamenti consapevoli (89% del campione totale). Se la Gen Z mostra una particolare attenzione al benessere psicofisico, all’autocontrollo e alla sostenibilità, i Millennials si distinguono per un approccio più funzionale e orientato alla qualità, mentre la Gen X collega il consumo responsabile soprattutto a lucidità e senso del dovere. Andando più nel dettaglio, la Gen X si mostra generalmente più attenta al bere responsabile con un 62% che afferma di farlo sempre, contro il 57% del totale. Tra i comportamenti più diffusi associati al consumo responsabile emerge l’evitare di bere prima di guidare o lavorare, indicato dal 65% del campione, con un picco del 70% ancora una volta tra la Gen X. Seguono l’attenzione alla lucidità mentale (52%) e il rispetto dei propri limiti psico-fisici (48%). Diversamente, la Gen Z interpreta il bere responsabile in modo più ampio, includendo anche aspetti valoriali e relazionali: l’influenza del contesto sociale (32% contro il 18% del totale), il bere solo in situazioni percepite come sicure (25%) e la coerenza con il proprio stile di vita (30%) sono, per i più giovani, componenti importanti del proprio rapporto con il consumo di alcol.
Questo si riflette anche sulle scelte di consumo in cui emerge il trend di alternare alcolici e bevande analcoliche o acqua (16%) e la preferenza per bevande alcoliche sostenibili (12%), segnali di una crescente attenzione anche all'impatto ambientale e culturale delle proprie scelte. Un comportamento che si inserisce perfettamente nel trend definito zebra striping, che consente di vivere momenti di socialità in modo più attento e responsabile, senza rinunciare al piacere. Una tendenza in crescita soprattutto tra i più giovani, in particolare nella Gen Z, anche nei contesti estivi. "I dati confermano un cambiamento culturale in atto: oggi il consumo di birra si lega sempre più a scelte consapevoli, che riflettono nuovi stili di vita, varietà dell’offerta e una maggiore attenzione al contesto - ha commentato Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra - Un approccio che coinvolge tutte le generazioni e che rende la birra protagonista di una socialità estiva più responsabile, leggera e attenta ai valori. Del resto, la birra è già di per sé tra le bevande alcoliche con la più bassa gradazione in assoluto e il settore offre oggi un’ampia gamma di alternative low e no alcol, capaci di rispondere alle nuove esigenze di consumo”.
Con l’arrivo dell’estate, le preferenze dei consumatori si orientano prevalentemente verso birre leggere, scelte dal 31% del campione totale durante le giornate molto calde. A distinguersi sono i Millennials (38%), seguiti da Gen Z (30%) e Gen X (25%). Allo stesso modo, la birra dal gusto fresco e dissetante è la qualità più ricercata nel periodo estivo, indicata come "molto importante" dal 65% del campione, con un picco del 69% nella Gen X. Tra gli altri elementi più apprezzati emergono infatti il gusto delicato, non invadente e piacevole anche per chi non è abituato a sapori forti (44%), la bassa gradazione alcolica (29%) e il basso contenuto calorico (26%), segnali di un consumo che coniuga piacere e leggerezza. In questi contesti emerge anche la birra analcolica come alternativa valida alla classica per circa la metà del campione: il 25% della Gen Z la sceglie sempre, contro il 19% dei Millennials e il 18% della Gen X, mentre oltre la metà degli intervistati (53%) ne valuta il consumo a seconda dell’occasione. Durante gli eventi estivi all’aperto, le preferenze si orientano con decisione verso le birre locali. Un intervistato su tre (34%) ne considera molto importante la disponibilità, con punte del 36% nella Gen Z e del 35% tra i Millennials. Nel complesso, il 78% del campione le indica tra le opzioni più apprezzate. A confermare questa tendenza, il 54% del totale dichiara di scegliere più volentieri birre locali in occasione di eventi all’aperto, con un picco tra i Millennials (59%). Quando si parla di formati preferiti, la birra alla spina si conferma in assoluto la più scelta (48%), con picchi tra Gen X (53%) e Millennials (51%). Anche la birra in bottiglia mantiene una buona rilevanza (34% totale), risultando particolarmente apprezzata dalla Gen Z (34%) e dalla Gen X (36%).
Sempre nel periodo estivo, dai festival musicali alle sagre di paese, dai locali stagionali agli eventi in spiaggia, cresce la rilevanza del canale Horeca, che svolge un ruolo chiave nell’evoluzione delle abitudini di consumo, tra nuovi formati, attenzione all’esperienza e un approccio più consapevole. A rendere possibile tutto questo è una filiera distributiva che, oltre al servizio, inizia a farsi portavoce di buone pratiche e nuovi standard di consumo estivo. A offrire una lettura più ampia sulla visione e sul ruolo del mondo Horeca è Dino Di Marino, direttore generale di Italgrob: "L’Horeca si è sempre dimostrata pronta a intercettare i cambiamenti in atto, a partire dai distributori, che stanno già adattando assortimenti e strategie per rispondere alla crescente domanda di scelte più consapevoli e a basso contenuto alcolico. È fondamentale, come operatori del settore, accompagnare il cambiamento in atto con proposte e servizi concreti. Perché, come ha ben evidenziato il Rapporto Italgrob-Censis, il mercato Horeca non è solo un luogo di business, ma un luogo di relazioni, indispensabile alla crescita sociale del nostro Paese". Anche in termini di sostenibilità ambientale: "La sensibilità verso i temi della sostenibilità sta crescendo anche nel settore Horeca, grazie anche all’impegno dei distributori nel promuovere una cultura del bere responsabile - ha aggiunto Di Marino - La nostra missione è diventare un anello attivo nella diffusione di buone pratiche, valorizzando il rispetto dell’ambiente lungo tutta la filiera: dalla logistica all’utilizzo di packaging sostenibili, fino alla gestione dei rifiuti e alla riduzione degli sprechi". Una visione che trova riscontro anche nei dati della ricerca, da cui emergono segnali significativi di attenzione ambientale nei contesti estivi, soprattutto nella generazione più giovane: il 52% della Gen Z, ad esempio, dichiara di trovare spesso o sempre contenitori per il riciclo, contro il 46% dei Millennials e il 41% della Gen X. Inoltre, la presenza di contenitori per la raccolta differenziata nei luoghi di consumo all’aperto è considerata “molto importante” da due intervistati su tre nella Gen X (65%), a conferma di una sensibilità trasversale tra le generazioni.