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Nel 2024, la spesa al consumo di birra ha raggiunto i 101 miliardi di euro in Italia
Nel 2024, la spesa al consumo di birra ha raggiunto i 101 miliardi di euro in Italia
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Birra, i produttori rilanciano: dall’analcolico alle birre premium

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- Birra consumi Italia - Birrifici novità 2025 - Birra prodotti 2025

Nel 2024, la spesa al consumo di birra ha raggiunto i 101 miliardi di euro in Italia e una produzione a oltre 2,5 miliardi di euro: la crisi è solo un fantasma? Le preoccupazioni sicuramente non mancano, dal momento che questi stessi numeri hanno smesso di crescere (anzi, nel confronto 2023-22 il calo dei consumi è del -5,85% anche se nel canale Horeca il valore non si incrina). "Oggi i consumatori cercano esperienze di qualità, autenticità e maggiore attenzione alla sostenibilità", è stata la spiegazione data da Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra dal palco di Bee&Food Attraction. Una sfida che comporta anche un riassetto produttivo. Secondo uno studio dell’Università Bicocca di Milano, infatti, se il 75% degli italiani consuma birra regolarmente, il 60% dimostra una spiccata preferenza per etichette realizzate con ingredienti italiani (come il luppolo o il malto d’orzo), mentre il 46% pone grande attenzione alla sostenibilità. Come rispondono i produttori? 

Birra Amarcord, gusto locale e innovazione senza fretta. 

Nato nel 1997, grazie all’intuizione della famiglia Bagli, Birrificio Amarcord sorge a cavallo tra la Romagna e l’Appennino delle Marche. Qui ha sede lo stabilimento di produzione dove artigianalità e innovazione vanno a braccetto. E diventa la cifra della proposta brassicola della casa che, nonostante un 2024 difficile a livello generale di consumi, ha visto una crescita in tutti gli indicatori principali (volumi di vendita e fatturato). Una base solida, da cui spiccare un salto verso l’allargamento della distribuzione grazie a diverse novità. "La prima new entry, lanciata a B&F Attraction 2025 è la Pilsner che va ad ampliare la già ricca linea classica - afferma il ceo Andrea Bagli - Questo stile storico, rivisitato in chiave moderna, è molto apprezzato da chi cerca una birra versatile e a moderata gradazione alcolica, ma soprattutto da chi si lascia conquistare da un gusto dove il luppolo è protagonista. La sua ricetta è essenziale: pochi ingredienti selezionati con cura e un processo produttivo lento e paziente. La lunga fermentazione, la paziente maturazione e il delicato dry hopping a fine fermentazione restituiscono un profilo aromatico raffinato e complesso, e un gusto pulito e rinfrescante con un'esplosione di aromi di luppolo. Al gusto potrete farvi conquistare dal perfetto equilibrio tra dolcezza e amaro, con un tocco di freschezza e aromaticità". Nel catalogo, per rispondere alle ultime richieste del mercato, è presente anche una proposta senza glutine, "le cui vendite stanno andando ben oltre le previsioni", sottolinea Bagli. Per quanto riguarda la versione no alcol, l’azienda sta ancora “studiando” sia il mercato sia la tecnica produttiva in modo da realizzare un prodotto "all’altezza del nostro marchio e delle aspettative, giustamente alte, dei nostri clienti e consumatori senza scendere a compromessi solo per inserire una referenza analcolica nella nostra offerta".

amarcord 2

D’altronde, sono proprio i professionisti (serviti con diversi agenti a copertura del territorio nazionale) a pretendere soluzioni eccellenti. Catene di ristorazione comprese: "È un canale molto interessante e in continua evoluzione. Attualmente serviamo alcune catene importanti, sia in Italia che all'estero, tramite i nostri distributori. Lavoriamo anche direttamente con alcune insegne nazionali come terzisti, producendo la birra con il loro marchio; approccio che si sta rivelando molto efficace", sottolinea il ceo. Anche perché, nel frattempo, sono diminuite le accise e la produzione è diventata meno costosa: "Finalmente l’Italia si è allineata ai grandi Paesi europei. Forse si poteva spingere un po' di più sulle aliquote, d'altronde non sono imposte importanti se viste da lato fisco italiano. Magari in futuro ci sarà l'occasione di alzare gli sconti, che nel nostro caso, abbiamo ribaltato al 100% ai nostri clienti, per provare a dare più competitività alla filiera distributiva e ai punti vendita". Locali che, nel frattempo, guardano alla birra per dare quel valore aggiunto che premia ogni esperienza food&beverage: "Noi, ove possibile, evidenziamo l’abbinamento consigliato per ognuna delle nostre birre. In Romagna, per esempio, oltre alla pizza abbiamo la piadina, ma sempre di più i consigli vanno sulle carni, sui formaggi, sui taglieri da aperitivo. Con sapori più o meno carichi si possono consentire abbinamenti perfetti, dalla semplice lager ad una birra più fresca e moderata come la Pilsner, fino ad arrivare alla Strong Amber Ale", conclude Bagli.

-> Prosegui per gli altri protagonisti del mercato italiano: Birra Baladin.

       
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