Qualità, sicurezza e legalità sono i concetti chiave con cui l'Associazione nazionale banqueting e catering (Anbc) ha redatto e pubblicato il manifesto del settore. Presentato a Milano con il titolo La responsabilità delle scelte, questo documento, nato in collaborazione con Fipe, vuole sensibilizzare operatori e istituzioni sulle decisioni da prendere per garantire il successo di ogni evento.
Il manifesto, sottoscritto da importanti partner, come Federcongressi&eventi e Adsi (Associazione dimore storiche italiane), offre delle linee guida fondamentali per l'organizzazione degli eventi a partire dalla scelta accurata dei fornitori e dall'adozione di pratiche rispettose delle normative. Passaggi chiave per sostenere un comparto che, nel 2023, ha registrato un fatturato complessivo di oltre 2,2 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente, grazie al lavoro stabile di 14mila risorse (che diventano oltre 100mila nei periodi di picco). Un manipolo di professionisti che, come ribadito durante la presentazione del manifesto (che prima dell'appuntamento di Milano aveva fatto tappa a Genova e prossimamente toccherà diverse altre città italiane), ha bisogno di formazione continua così da condividere e diffondere i valori del settore.
"Milano rappresenta una tappa cruciale nel nostro percorso di diffusione del manifesto. Siamo in una città dinamica, rinomata per il design, la moda e la finanza. Famosa per il suo mix di storia e modernità e crocevia di eventi internazionali e per noi è un onore presentare qui un documento che mira a tutelare la qualità e la sicurezza degli eventi. Il manifesto è nato con l'obiettivo di sensibilizzare tutti gli attori del settore verso scelte responsabili, promuovendo la legalità e contrastando con forza l’abusivismo, un fenomeno che danneggia gravemente chi lavora in maniera corretta. Vogliamo creare una rete di fornitori e organizzatori che condividano i nostri valori, affinché il settore del banqueting e del catering continui a crescere nel rispetto delle norme e con elevati standard di eccellenza. Questo è il nostro contributo per rafforzare un comparto che ha un grande impatto economico e sociale in Italia", ha affermato Paolo Capurro, presidente di Anbc.
Ma cosa dice il manifesto? Innanzitutto, ricorda che, nell'ambito dell'organizzazione di un evento, "il responsabile dell'organizzazione deve provvedere a una serie di adempimenti, preliminari e attuativi tenendo ben presente quanto indicato dall’art. 1655 del codice civile: l'appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro cui si obbliga l'altra parte". Ne consegue che l'organizzatore debba:
- scegliere in maniera adeguata e consapevole i fornitori da coinvolgere nell'ambito di ciascuna diversa tipologia di evento;
- programmare le attività di sicurezza in funzione della tipologia di evento;
- individuare le cautele necessarie per la gestione degli imprevisti;
- valutrare i rischi e quali azioni utili a limitiarli;
- approfondire la conoscenza sulle norme di responsabilità;
- coordinarsi con le rappresentanze istituzionali per le autorizzazioni necessarie.
Nella scelta dei singoli fornitori, poi, rimane in capo al committente una forte responsabilità disciplinata dall’art. 2049 del codice civile. Tale articolo determina che vi sia una responsabilità del committente, nel caso in cui scelga come appaltatore un soggetto non idoneo allo scopo, ossia privo delle necessarie autorizzazioni di legge e delle competenze tecniche richieste per l’esecuzione del contratto, sia esso la sede ospitante o l’azienda di servizi ausiliari necessari per la realizzazione dell’evento (allestimenti, service tecnico, banqueting, personale, etc.). Necessario, quindi, scegliere in modo corretto a chi affidarsi, attraverso una scaletta di punti di valore (peraltro non esustiva) da considerare. Fra questi:
- considerare che le aziende che svolgono in via esclusiva o principale l’attività di banqueting e che dunque sono specializzate in questo servizio sono iscritte al registro delle Camere di Commercio con il codice Ateco 56.21.00
e sono in possesso di un centro cottura dedicato con autorizzazione sanitaria;
- l'esistenza di una licenza di catering e banqueting per le aziende storiche ante 2004, oppure di una notifica inizio attività ai sensi dell’art. 6 reg 852/2004 che autorizzi l’esercizio della specifica attività;
- possesso certificazione Dvr e Durc;
- possesso e compilazione quotidiana del manuale del Piano di autocontrollo Haccp ;
- autocertificazione di assenza di condanne per reati di truffa o sofisticazione alimentare;
- possesso di adeguata polizza assicurativa.