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Centri commerciali, vendite della ristorazione: crescita lenta
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Osservatorio Cncc-EY, le vendite nei centri commerciali mettono a segno un +0,7% nel 2024; ristorazione "ferma" a +0,8%. Di segno positivo anche i numeri relativi a visite e ingressi, con un affluenza che negli ultimi 12 mesi è cresciuta del +1,6% rispetto al 2023 (con una spinta importante a dicembre, quando la crescita è stata del +2,4% rispetto al mese precedente). Queste le maggiori rilevazioni provenienti da un panel costante di 300 strutture per un totale di circa 10mila punti di vendita.
I centri commerciali tengono e torna l'interesse degli investitori.
Analizzando i dati di fatturato dei 12 mesi del 2024, emerge chiaramente che il trend di ripresa del canale dei centri commerciali, già rilevato nel 2023, si è confermato nel 2024. Questi risultati confermano la tenuta del settore anche se con crescita più bassa rispetto al 2023 che aveva registrato un +2,4%. Alla dinamicità dell’andamento dei fatturati si aggiungono i miglioramenti degli ingressi, soprattutto nella seconda parte dell'anno, rispetto al 2023 (quando peraltro si era già registrato un +6,8% rispetto al 2022). "I dati relativi all’anno appena concluso ci confermano la decisa e costante crescita del settore anche in assenza di fattori esogeni, come ad esempio la spinta inflattiva registrata nel 2023. Questo ci fa immaginare che si tratti di una crescita strutturale destinata, pertanto, a persistere. Infine, ritengo valga la pena far notare il ritorno dell’interesse da parte degli investitori sul settore retail dettato, in primis, dalla solidità dei fondamentali del business", ha commentato Roberto Zoia, presidente del Cncc - Consiglio nazionale dei centri commerciali.
Ristorazione, dopo il rimbalzo si è arrivati alla stabilità?
Entrando più nel dettaglio, dal raffronto del fatturato annuo del 2024 con il 2023 risulta che le categorie che hanno performato meglio sono state la cura persona e salute (+6,5%), le attività di servizi (+2,7%) e l’abbigliamento (+1,3%). Anche la ristorazione continua a crescere, ma dopo l'ottima performance del 2023 (+15,8%), si ferma sotto il punto percentuale. Dopo il ribalzo si è passati alla stabilità? O è l'inflazione e il minor potere di acquisto a non spingere ulteriormente la crescita? Discorso simile si uò fare con le categorie che registrano un calo (cultura e tempo libero, elettronica, ecc).
Dicembre mese cardine anche per il fuoricasa: +1,6%.
Infine, a dicembre 2024, tra i mesi più importanti per l’industria grazie allo shopping natalizio, l’Osservatorio registra per le vendite un trend positivo (+0,7%) rispetto al 2023, quindi coerente con la media annua. A dicembre, inoltre, quasi tutte le categorie merceologiche hanno avuto andamenti positivi: la categoria cura persona e salute si conferma la più dinamica con un +4,8%, seguita dall’attività di servizi con un +3,3%. Trend positivi ma di minor entità anche per la ristorazione (+1,6%), beni per la casa (+1,6%), abbigliamento (+0,9%) ed elettronica di consumo (+0,2%). Unico trend negativo per la categoria cultura, tempo libero e regali (-3,5%).