Secondo la sesta edizione del Bacardi Cocktail Trends Report, il 49% degli italiani Gen Z prevede di godersi più spesso il momento dell'aperitivo nel 2025. Ma cosa e come berranno? Una domanda che ha permesso all'azienda specializzata nel mondo dei distillati e dei liquori di tracciare 5 trend emergenti che ridefiniranno il modo in cui i giovani si approcciano alla mixology.
"L'occasione dell'aperitivo - ha affermato François in Albon,direttore generale di Bacardi per l'Europa del Sud - si sta evolvendo e la risposta positiva della Gen Z è incredibile. Cocktail come l'Americano Martini, il St.Germain Hugo e il Bombay Sapphire & Tonic stanno rivoluzionando il momento dell'aperitivo. Inoltre, la prossima grande tendenza nel mondo dei distillati è il tequila, come dimostra la crescente popolarità del Margarita e del nostro Tequila Patròn". A confermarlo sono anche i numeri: in Italia, il 32% dei giovani della Generazione Z ha dichiarato che, rispetto all'anno scorso, è più propenso a bere un cocktail piuttosto che il vino, e il 27% ha detto lo stesso riguardo alla birra. C'è anche un crescente apprezzamento per gli ingredienti di qualità: il 22% degli intervistati beve più alcolici premium rispetto a un anno fa, e più di un terzo (35%) afferma che sarebbe disposto a pagare di più per cocktail preparati con distillati di qualità superiore. Il tutto all'interno di una prospettiva promettente per il settore dell'ospitalità in Italia, con una percentuale elevata di intervistati che afferma che uscirà a mangiare fuori più spesso (35%), frequenterà più locali notturni e ristoranti (25%), bar con musica (27%) e sorseggerà drink nella golden hour (31%). I numeri sono ancora più alti per i rispondenti della Generazione Z, con il 44% che dichiara la volontà di andare più spesso al ristorante e in locali notturni, il 42% di frequentare maggiormente i bar con musica e quasi la metà (49%) di godersi di più gli aperitivi serali.
Detto dell'Italia, quali sono i trend a livello globale previsti da Bacardi per il 2025?
I fandom stanno ridefinendo l'intrattenimento premium, investendo in esperienze immersive grazie ai servizi aggiuntivi nell’ospitalità e in pacchetti di viaggio tailor made. I brand e i locali rispondono a questa domanda con offerte che includono hotel di lusso per pacchetti gig-tripping - ovvero "viaggi per partecipare a concerti" - e sport bar che curano esperienze esclusive di cocktail. La sinergia tra i fan e i distillati premium negli eventi dal vivo sta contribuendo a plasmare il futuro dell'intrattenimento. Quasi la metà dei rispondenti della Generazione Z (44%) al sondaggio Bacardi in Italia ha dichiarato che parteciperà a più festival musicali l’anno prossimo e oltre un terzo (35%) a più eventi sportivi dal vivo.
La cultura del cocktail sta evolvendo da spettacolo a sostanza, con esperienze IYKYK (If You Know, You Know), che prendono il centro della scena. I mixologist si trasformeranno in designer, educatori e opinion leader, sfruttando la loro esperienza per creare una connessione più significativa con ogni cliente che entra nel loro bar. Infatti, il 62% degli intervistati italiani al sondaggio Bacardi è preoccupato che i drink creati dall’AI non riusciranno a replicare la stessa finezza emotiva e artistica dei bartender.
La fatica digitale e il crescente desiderio di esplorazione culturale spingono le persone a cercare un coinvolgimento reale e multisensoriale: infatti, il 25% degli intervistati italiani al sondaggio ha indicato il cocktail che offre un'esperienza multisensoriale come uno dei motivi principali per cui è disposto a pagare di più. Questo cambiamento sta trasformando il modo in cui le persone gustano i drink e dove li gustano. Nel 2025 vedremo l'ascesa di locali immersivi progettati per offrire esperienze sensoriali perfette per il momento aperitivo.
Il confine tra cibo e cocktail si sta assottigliando. I più famosi mixologist, infatti, sperimentano con ingredienti tipici della cucina come latte, olio e salamoia per creare una nuova ondata di drink ispirate alla gastronomia. Secondo il sondaggio quasi tre quarti (70%) dei bartender traggono ispirazione dalle arti culinarie nella creazione dei loro cocktail. Questa tendenza è in linea con l’interesse dei consumatori per i sapori salati ed erbacei, che sono cresciuti rispettivamente del 20% e del 15% nel 2024.
Man mano che i brand si evolvono per allinearsi ai valori dei consumatori della prossima generazione, il 2025 vedrà un impulso verso l'inclusività e un impegno per il cambiamento positivo. Una particolare attenzione al senso di comunità e all’educazione del consumatore porterà al supporto di organizzazioni che migliorano il panorama dell'ospitalità. Il sondaggio sottolinea la spinta dell'industria a cercare connessioni più profonde, con il 62% degli intervistati che esprime interesse per maggiori opportunità di networking professionale nel 2025.