Finite le vacanze, Ca'Pelletti certifica il successo della cucina romagnola fra le preferenze dei turisti; compresi quelli transitati dalle 6 locande del brand. Da maggio ad agosto, vince la tradizione con ragù e pasta fresca in cima alle scelte della clientela nelle location presidiate dall'insegna di Surgital Spa.
Il network, è diventato un osservatorio privilegiato sulle scelte dei clienti che sono andati alla ricerca dei piatti della tradizione. Non solo negli storici locali di Bologna, ma anche fuori dalla Food Valley, nei punti vendita di Padova, Bergamo Orio Center, Firenze e Milano. In particolare, a intercettare il maggior gradimento è stato il ragù, protagonista di pasta, lasagne e cappelletti in ordine di preferenza. Se da una parte vince la tradizione, parallelamente risultano molto apprezzati anche i prodotti stagionali: vincente è stata l’idea di Ca’Pelletti di lanciare per l’estate i “Fuori programma”, connotati dalla freschezza determinata da ingredienti e sapori di stagione. I più amati sono stati i Fusilloni al pesto di basilico serviti tiepidi con pomodorini e Squacquerone di Romagna Dop e i Panciotti, un tortello di pasta fresca ripiena di capesante e gamberi, condito con sugo di pomodoro e basilico, rucola e olive leccino, disponibile fino al 25 settembre. Entrambi, nei rispettivi periodi di vendita, hanno registrato un significativo gradimento all'interno della categoria dei primi di pasta offerti da Ca'Pelletti, confermando la ricerca di formati di pasta fresca preparati con ingredienti che seguono la stagionalità.
A trainare i consumi e le tendenze è stato il pubblico straniero. Quest’ultima rappresenta un target importante per Ca'Pelletti, le cui locande sono dislocate nei centri storici di diverse città italiane, in prossimità di importanti luoghi di attrazione. Quest’ultima rappresenta un target importante per Ca'Pelletti, le cui locande sono dislocate nei centri storici di diverse città italiane, in prossimità di importanti luoghi di attrazione:
- a Bologna in via Zamboni, sotto le due torri, e in via Altabella, nel ghetto ebraico;
- a Padova a pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni
- a Firenze in via dei Benci - piazza Santa Croce.
Lo stesso vale per la nuovissima locanda di Milano in zona Famagosta e per l’Orio Center collegato all’aeroporto di Orio al Serio, che si conferma il terzo scalo nazionale per traffico con circa 8.5 milioni di passeggeri che, potenzialmente, frequentano il centro commerciale per le loro colazioni, pause pranzo, merende o cene.