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A Sigep, 1.200 espositori hanno generato oltre 5mila business meeting
A Sigep, 1.200 espositori hanno generato oltre 5mila business meeting
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Sigep 2024, visitatori da 160 Paesi per il foodservice dolce

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- Sigep 2024 - Sigep Rimini - Sigep espositori

Internazionalità, visione, innovazione, identità territoriali che diventano globali. Sono questi i concetti emersi da Sigep 2024, conclusosi il 24 gennaio. La fiera organizzata da IEG - Italian Exhibition Group a Rimini ha accolto visitatori provenienti da 160 paesi: "La manifestazione si conferma punto di riferimento per l’industria del foodservice dolce - ha affermato Maurizio Ermeti, presidente IEG - proponendo sfide sempre più all’avanguardia e tecnologiche”.

 

Sigep ha portato a Rimini la community del foodservice dolce internazionale.

Numerose quindi le presenze straniere provenienti da Europa (Spagna, Germania, Romania, Francia, Grecia), Balcani (Croazia, Serbia, Albania), Medio Oriente (Turchia, Arabia Saudita, Iraq, Libano), Africa (Marocco, Egitto, Tunisia), Nord America (USA, Canada), Centro e Sud-America (Brasile Argentina, Messico), Asia e Sud Est asiatico (Cina, Corea del Sud, Giappone, India). Non solo in qualità di buyer (tra cui i 500 profili selezionati con ICE Agenzia provenienti da 84 Paesi) ma anche come concorrenti delle tre competizioni internazionali di pasticceria e gelateria che hanno visto la partecipazione di 25 Paesi. Presenze che hanno animato l'area fieristica, dove erano presenti oltre 1.200 espositori protagonisti di oltre 5mila business meeting. A confermare l'importanza B2B della manifestazione, anche le intereazioni social e mediatiche che hanno raccolto una community di 161mila professionisti sull'app TEO - The eating out hub (in cui è comparsa, quest'anno, anche la nuova funzione per incrociare domanda e offerta di lavoro). 

Un primo bilancio di Sigep 2024. 

In attesa del prossimo numero di RMM (in pubblicazione il 20 marzo), in cui ospiteremo un approfondimento più completo dei temi del Sigep, a poche ore dal termine della fiera è già possibile fare un primo bilancio. Innanzitutto, la forte compenetrazione e interdipendenza del mondo foodservice con catene di ristorazione, pubblici esercizi e distributori sempre più legati ai produttori di alimenti, macchinari e servizi. Una vera e propria filiera integrata che guarda sempre di più alla sostenibilità come chiave per i successi di domani. Qualche esempio? Il cioccolato, sempre più espressione di processi produttivi consapevoli; oppure il caffè che ora si rivolge a un consumatore sempre più attento all'etichetta e all'origine di quello che trova in tazzina. Spazio, infine, all'innovazione con le startup che hanno animato l'Innovation District, una vera e propria vetrina nel cuore del main stage di Sigep. 

       
    Il sito EdizioniDMh50

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