Dopo cene e pranzi di Natale, i ristoratori si preparano ad accogliere i commensali di Capodanno per un giro d'affari previsto da Fipe di 400 milioni di euro. Tanto vale il tradizionale cenone fuoricasa per la notte di San Silvestro che, tuttavia, fa segnare una lieve flessione rispetto al 2023 e al pranzo di Natale; a partire dai locali aperti: il 53% del totale, rispetto al 56,7% dello scorso anno.
Negli oltre 70mila locali aperti secondo i dati della federazione, sono attesi 4,3 milioni di clienti per una spesa complessiva in calo del -7,6% rispetto al 2023. La riduzione è legata sia al minor numero di ristoranti in attività sia al mantenimento dei prezzi sui livelli dello scorso anno. La spesa media sarà di 93 euro per il solo cenone, l’offerta del 76,9% dei ristoranti, e 125 euro per la formula "cenone più veglione", musica e spettacoli che i clienti troveranno nel restante 23,1% dei locali. Per il brindisi, si stima che salteranno 1,2 milioni di tappi, con lo spumante italiano grande protagonista: verrà servito in esclusiva nel 78,6% dei ristoranti, mentre il 28,6% lo abbinerà anche alle bollicine francesi. Solo il 7,1% dei ristoranti proporrà esclusivamente champagne, confermando la scelta del prodotto nazionale come simbolo della notte di San Silvestro. Nonostante una congiuntura che vede segnali di rallentamento dell’economia e dei consumi tra gli operatori della ristorazione si registra un moderato ottimismo: il saldo tra chi prevede un Capodanno migliore rispetto al 2023 e chi, al contrario, si aspetta un peggioramento resta positivo.
L'obiettivo è consolidare il risultato di Natale. Secondo Fipe, 5,4 milioni le persone hanno scelto di celebrare la festività più importante dell’anno in uno degli oltre 90mila locali aperti per l’occasione (68,6% del totale, in crescita rispetto al 66,2% del 2023). Un incremento del 2% rispetto al 2023 che conferma la voglia degli italiani di tornare a vivere momenti conviviali fuoricasa; almeno per un giorno. In totale, parliamo di una spesa pari a 420 milioni di euro: +5,8% rispetto allo scorso anno. Detto diversamente: "In un periodo segnato da grandi incertezze, legate sia ai conflitti internazionali sia alle incognite economiche, il cibo e la ristorazione si confermano strumenti di convivialità e conforto", affermò Lino Enrico Stoppani, presidente di FIpe. Per il menu della festa, a pranzo, tutto compreso, ci si è aggirati su una media di 78 euro a persona (contro i 74 del 2023).