Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
Dopo un triennio 2020-22 complicato, il 2024 ha riannodato le fila tra investitori e food retailer
Dopo un triennio 2020-22 complicato, il 2024 ha riannodato le fila tra investitori e food retailer
Information
News

Food retail e finanza, priorità alle Pmi strutturate

Information
- Food retail finanza - Food retail investitori - Food retail private equity

Banche, fondi di investimento, crowdfunding, business angel e non solo: gli investitori del food hanno ripreso slancio nel 2024. Ristorazione e filiera i focus. Oltre il conto economico, Esg e ottimizzazione dei processi sono i Kpi chiave a cui guardano gli stakeholder. Dopo un triennio 2020-22 complicato, dunque, il mercato degli investimenti sembra essere uscito dal torpore mettendo a segno operazioni che premiano le Pmi strutturate. 

Riorganizzazione, consolidamento e crescita: gli obiettivi degli investimenti. 

La cessione a CVC de La Piadineria è stata forse l’operazione simbolo del 2024, accompagnata dalla cessione ad Alto Partners di Fradiavolo da parte di Gioia Group. Infine, la cessione di Temakinho da parte di Cigierre e l’ingresso in campo di Mutares per il rilancio del brand. Uno scatto più che un sussulto. Passata l’incertezza post-pandemia, in cui peraltro qualche operazione è stata conclusa (come Equinox su Pizzium ed Eulero, F2G e Milano Investments in Poke House oppure Dufry e Autogrill che hanno dato vita ad Avolta), il punto d’incontro fra insegne e capitali è stato ritrovato nel 2023 seguendo due direttrici: "Da un lato, la riorganizzazione delle reti esistenti o dgli assetti societari, come successo a Pescaria, Burger King e KFC. Dall’altro, il sostegno a format emergenti e riconoscibili, come Langosteria o Concettina ai Tre Santi. Un movimento di consolidamento che è proseguito anche nel 2024", afferma Maria Teresa Ceglia, director transaction services di PwC. Nel contempo, crescono anche le operazioni all’estero (come dimostra il caso americano dell’Antico Vinaio), ma rimane un canale marginale rispetto a quello domestico, segno che "magari non siamo così dinamici a livello di acquisizioni ma lo siamo a livello di export del format e di aperture", aggiunge Ceglia.

Uno sguarda ai Kpi del 2025 insieme a PwC. 

In generale, va detto che le operazioni M&A nei mercati di consumo mondiali sono tutte in fase di rallentamento: -23% rispetto allo scorso anno secondo i dati PwC pubblicati luglio sul primo semestre 2024. A valore, la discesa è del 12%, mitigato dalla presenza di operazioni di grandi dimensioni nel retail e packaging. A livello italiano, i volumi sono calati del 19%, con il food sempre in testa alla classifica: 46 operazioni completate su 176. Insomma, l’interesse c’è e per il prossimo anno dovrebbe concentrarsi su alcuni Kpi. Il primo è composto da scontrino medio e occupancy. A questo si aggiunge la Capex, "che ci dà la misura della scalabilità del modello, ossia di quanto è necessario investire per espandere ed esportare il format e in quanto tempo va a break even a livello di flussi di cassa", sottolinea Ceglia. Ecco allora che il futuro potrebbe prendere due strade: concept fast food molto veloci, magari senza seduta, con bassi costi fissi, ticket medio accessibile oppure una proposta fine dining, più luxury e di alto profilo dove l’esperienzialità fa la differenza, "magari combinata con l’hospitality. Diversi operatori stanno alzando l’asticella e vedono nelle catene di hotel una destinazione naturale per lo sviluppo estero del proprio format", conclude Ceglia. 

-> Prosegui per: I protagonisti del mercato italiano: DeA Capital

ALTRI ARTICOLI

Alcuni dei prodotti della linea Morato Professional destinata ai professionisti del fuoricasa

Morato Professional, la nuova linea bakery per gli operatori fuoricasa

Come annunciato a TuttoFood 2025, per i professionisti del fuoricasa arriva Morato Professional: linea di prodotti bakery dedicati alla ristorazione moderna. Una serie di soluzioni rapide e affidabili pensate per il canale foodservice, capaci di farantire qualità costante, praticità di utilizzo e varietà, in risposta a un mercato in continua…
La sala di un locale Popeyes

Popeyes nella Capitale: apertura al Maximo Shopping Center di Roma

Dopo Milano e Bergamo, il pollo fritto in stile Cajun di Popeyes arriva nella Capitale, con la sua quarta apertura, all'interno del Maximo Shopping Center. Un'operazione che rafforza la presenza italiana dell'insegna nata in Louisiana che, dopo i primi passi nel Nord Italia, conquista non solo una nuova regione ma anche un nuovo canale di sviluppo.
Le nuove Pastiglie Negroni di Leone 1857 che rinnovano il segmento confectionery

Leone 1857 celebra l'aperitivo nel confectionery lanciando nuovi gusti

Lo storico brand italiano Leone 1857 continua a distinguersi nell'innovazione della categoria confectionery lanciando nuovi gusti dedicati all'aperitivo. Un vero e proprio omaggio ai cocktail che caratterizzano la collezione 2025 coniugando gusto, creatività e italianità. Ma anche un progetto pensato a intercettare le nuove abitudini di consumo,…
Burger King è presente in Italia dal 1999

Burger King taglia il traguardo dei 300 ristoranti in Italia

A Vertemate (CO), Burger King taglia uno storico traguardo: i 300 punti vendita attivi in Italia, dove l'insegna fast food è sbarcata la prima volta nel 1999. Un numero simbolico che segna una tappa fondamentale nella crescita del brand ormai sempre più a suo agio nella cultura gastronomica tricolore, come si può notare anche dal menu che accoglie…
Francesco Basile, ceo di Qromo

Francesco Basile: "Digitale e fuoricasa? Tutto passa dai pagamenti"

Nato a Milano, in Cina per lavorare, ritornato in Italia a causa del Covid, Francesco Basile è il nome dietro a Qromo e nella classifica Forbes Under 30. Traguardi raggiunti grazie a una profonda sensibilità per l'innovazione e la digitalizzazione, ora applicata al mercato Horeca e food retail. L'obiettivo (condiviso con i soci Paolo Biglioli e…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna