Nata nel 2018, fondata e guidata da Corrado Passera, Illimity ha saputo ritagliarsi uno spazio nel panorama bancario italiano a fianco delle Pmi e MidCap, ossia aziende con fatturati che vanno dai 15-20 milioni ai 500 milioni-1 miliardo. Detto diversamente, realtà anche recenti con un certo profilo di profittabilità ma con prospettive di crescita anche attraverso momenti di discontinuità societaria e dimensionale. "L’entry point sono i 4/5 milioni di intervento di Illimity", afferma Stefano Ortolano, head of structured finance della divisione Corporate Banking. Focus su vari settori, principalmente meccanico, digitale e fashion system ma con un particolare focus sul settore alimentare e della ristorazione. Catene comprese. "In Italia si contano ancora relativamente poco, ma i fondamentali per crescere ci sono. Lo spartiacque è stato il Covid che ha generato una inevitabile selezione", aggiunge il manager. Ad oggi, sono state circa 35 le strutture organizzate valutate da Illimity, di queste solo una decina hanno visto finalizzare un finanziamento. Spesso con un approccio tailor made. All’esito positivo concorrono alcuni elementi essenziali. Innanzitutto, la struttura dei costi. Poi la generazione di cassa, sia al servizio del debito sia al ritorno per l’investitore. Andando più nel dettaglio, la lente d’ingrandimento si posa sul grado di innovazione e attrattività della customer experience, la redditività (anche a metro quadro), l’incidenza dei costi di struttura sulla rete, il piano di espansione, l’implementazione Esg, il peso reputazionale, ecc. "La ristorazione è una cosa seria, soprattutto se organizzata a catena - riconosce Ortolano - Spesso si dà per scontata; alla fine siamo una nazione di cuochi. Per riuscire, però, serve un’interpretazione moderna e con competenze trasversali". Qualche esempio che ha visto coinvolta illimity? Il Mannarino, che ha reinventato la macelleria pugliese; Macha, accompagnata da 20 a oltre 45 locali; Alice Pizza nella sua fase di espansione e ramp up; La Piadineria in occasione del secondo round di acquisizione; Burger King per lo sviluppo dell’attività in franchising. "Noi siamo dei finanziatori. Interveniamo in catene che si affacciano per scalare la dimensione con finanziamenti personalizzati sulla base delle strategie di crescita condivise. Operazioni nel limite del possibile personalizzate che hanno durate tra i 5 e i 6 anni per la messa a regime del network con la possibilità, dopo due-tre anni, se necessario e in concomitanza di eventi straordinari o di ulteriori piani di sviluppo, di aggiornare e rivedere la struttura del debito", racconta Ortolano. A questo si aggiungono altri strumenti che prevedono l’utilizzo di garanzie statali ed europee come Sace Futuro o il Fondo europeo per gli investimenti che danno accesso a tassi di interessi più bassi per fondi destinati a innovazione e sostenibilità.
Da Napoli a Hokkaidō, il gusto e il format dell'Antica Pizzeria Da Michele conquistano ancora una volta il Giappone, dove salgono a 4 i locali attivi. Il nuovo punto vendita, attivo dal 25 giugno, si trova all’ingresso dell’Escon Field Hokkaidō, lo stadio ufficiale della squadra di baseball Hokkaidō Nippon Ham Fighters.
I prodotti da agricoltura verticale di Planet Farms entrano nei menu di Eataly, realtà da sempre attenta a valorizzare il Made in Italy più innovativo. Una collaborazione che unisce gusto, qualità e sostenibilità grazie all'utilizzo della gamma Frescaah, protagonista di quattro nuove ricette pensate per esaltare ogni sfumaura e consistenza…
Uno strumento per la misurazione e il monitoraggio delle performance vending e OCS è il risultato della partnership Confida-Jakala: il Vending Market Monitor. Si tratta di una soluzione di analisi avanzata sviluppata in collaborazione con l'associazione della distribuzione automatica, con particolari focus sui volumi venduti nei diversi canali…
Gusto intenso e gradazione moderata trovano il loro equilibrio in Marconi 21, il nuovo distillato al ginepro di Poli Distillerie pensato per la mixology. Come fa intuire il nome, la caratteristica di questo spirits è la sua ridotta gradazione al 21%, pensato per chi ama i cocktail ma vuole sentirsi leggero.
Dopo il successo del primo locale di via Correggio 14, inaugurato nel 2023, la mini-catena Glory POP apre la sua seconda venue dedicata alla pizza a Milano. Il nuovo indirizzo, in piazzale Cantore 3, replica lo stesso format già testato dal mercato in cui estetica e convivialità si uniscono e celebrano le atmosfere anni '80-'90. Nel menu,…