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In primo piano, il Cirfood District, polo di innovazione inaugurato nel 2022
In primo piano, il Cirfood District, polo di innovazione inaugurato nel 2022
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Gruppo Cirfood, nel 2022 ricavi consolidati a 538 milioni di euro (+13%)

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Obiettivo di fatturato raggiunto per Cirfood che ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 538,1 milioni di euro, in linea con il piano strategico 2022-25. Si tratta di un balzo del +13,1% rispetto al 2021 per un patrimonio netto che ora tocca i 123,7 milioni di euro. Numeri che, tuttavia, scontano il contesto macroeconomico attuale colpito dall'inflazione e dall'aumento dei costi energetici e delle materie prime tanto da registrare ricavi netti negativi sia per la cooperativa che per il gruppo. 

  

Chiara Nasi (Cirfood): "Il 2022 costesto sfidante, soprattutto nella collettiva".

Nonostante ciò, grazie alla solidità del business model e a uno sguardo attento all’innovazione (15 milioni di investimenti), l'impresa cooperativa italiana (di cui fa parte anche il ramo food retail con Cirfood Retail) si conferma come uno dei maggiori player della ristorazione italiana per un totale di oltre 86 milioni di pasti preparati e distribuiti in tutta Italia. "Non nascondiamo che il 2022 sia stato un anno difficile per il nostro gruppo e per il nostro settore. Tuttavia, ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi definiti dal piano strategico 2022-25 grazie alla forza delle nostre persone (11.400 dipendenti, ndr) e a un percorso solido a favore dell’innovazione, che si è concretizzato con l’apertura del nostro Cirfood District. In questa direzione volgeremo il nostro sguardo per stimolare una crescita della nostra impresa e della ristorazione collettiva che sia sempre più sostenibile, all’avanguardia e inclusiva, auspicando al contempo un supporto da parte delle istituzioni a favore di un servizio che può essere considerato a tutti gli effetti di welfare pubblico", ha affermato Chiara Nasi, Presidente di Cirfood.

Le azioni sostenibili di Cirfood.

Contestualmente ai dati di bilancio 2022, Cirfood ha pubblicato anche il Bilancio di Sostenibilità che racchiude i principali progressi dell’impresa a favore di una sostenibilità a 360°, intesa come volano di crescita e di sviluppo della comunità. Cinque i cluster tematici in cui si possono inserire le attività dell'azienda:

  • Formazione e occupazione - Nel 2022, Cirfood ha incrementato del 46% le ore di formazione (per un totale di 106.911 ore), grazie a un aumento degli investimenti del 19%. L’impresa ha inoltre continuato a generare opportunità professionali, aumentando le assunzioni del 46,5% e registrando nuovi passaggi di livello (+153%). Il 91,7% dei contratti è stato a tempo indeterminato e l’occupazione femminile, anche per il 2022, ha raggiunto l’87,9% del totale della popolazione aziendale.
  • Inclusione e diversità - Diverse le iniziative realizzate sul territorio: dalla collaborazione con l'associazione Cidas, finalizzata al rispetto dell'identità di genere (che ha favorito l'inserimento e la formazione di una persona transgender in una delle strutture d'impresa); alla realizzazione del primo ristorante self-service pienamento inclusivo sotto l'insegna Rita. 
  • Educazione alimentare - L’identità di Cirfoodè racchiusa nelle parole “cibo, cultura e persone” e si concretizza, ad esempio, in importanti progetti volti a educare a corretti stili di vita e al consumo consapevole. Un esempio? Food&Fun, una game app per smartphone dedicata a studenti e famiglie per approfondire, divertendosi, i contenuti relativi alla sana alimentazione, alla riduzione degli sprechi e alla scoperta delle materie prime. Oppure la partecipazione al progetto Su-Eatable Life (sviluppato da Fondazione Barilla) per la promozione di consumo alimentare a basso impatto ambientale tramite la segnalazione dei piatti a ridotta impronta carbonica e idrica.
  • Energia e consumi - L’impresa ha dato continuità all’impegno di utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, con una quota del 56% di energia rinnovabile sul totale dell’energia elettrica consumata. Grazie a ciò è riuscita a evitare l’emissione di 3.052 ton Co2 equivalente. Contestualmente sono stati anche ridotti i consumi idrici del 19,4%. 
  • Acquisti responsabili e lotta allo spreco - Sul fronte degli acquisti responsabili, Cirfood ha incrementato dell’11,5% la quota di prodotti ittici derivati da pesca sostenibile, ha registrato un +9,7% nella quota dei fornitori coinvolti in attività di valutazione e ha registrato un 98,1% di analisi in autocontrollo conformi. Al fine di evitare gli sprechi e dare un contributo concreto alle famiglie in difficoltà, sono stati donati 63.708 pasti a enti di beneficenza. In ottica di economia circolare, infine, l’impresa ha stipulato un protocollo d’intesa con il Gruppo Hera per il recupero e la valorizzazione di scarti organici e oli esausti alimentari nei locali e nelle cucine che potranno essere utilizzati rispettivamente per la produzione di biometano e compost e per la generazione di biocarburante idrogenato.
  • Innovazione - Oltre all’importante avvio delle attività del nuovo centro di ricerca e innovazione dove progettare e sperimentare soluzioni nell’ambito della nutrizione e del foodservice, Cirfood ha concretizzato alcuni progetti a favore dell’evoluzione tecnologica del settore. Alcuni esempi sono: il sistema di bilance intelligenti dotate di intelligenza artificiale, volto a misurare le eccedenze di fine servizio, raccogliere dati per migliorare la pianificazione della produzione e ottimizzare le attività (che nel primo anno di sperimentazione ha permesso di evitare lo spreco di 450 pasti, risparmiando 0,8 ton Co2 equivalente); la misurazione dell'impatto dell'intelligenza artificiale nella piattaforma logistica, condotta da Ammagamma con la supervisione scientifica del Politecnico di Milano, che ha registrato importanti risultati: -15% di sprechi alimentari, -111 tonnellate di materie prime presenti in stock e +94% di referenze monitorabili con conseguenze positive in termini economici e sociali.

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