Planted firma la nuova bowl Veg Mex di I Love Poke
Nov 16, 2022
L'insegna I Love Poke fa acquisti nel mercato italiano dedicato al piatto a base di pesce che proviene dalle Hawaii rilevando le insegne Pokescuse e Poke Kal. Il brand, fondato nel 2017 da Rana Edwards e Michael Lewis, ha inoltre siglato un'importante partnership con Giappo Italia Srl per l'espansione nel Mezzogiorno. In questo modo, I Love Poke diventa leader assoluto sul territorio italiano con 230 punti vendita attivi entro la metà del 2023 e il 30% di market share per un volume d'affari pari a 130 milioni di euro.
“Siamo felici di annunciare questi importanti accordi. Abbiamo scelto Pokescuse e Poke Kal perché hanno fatto un ottimo lavoro e sono capillarmente presenti sul territorio nazionale", hanno commentato Lewis ed Edwards. La formalizzazione delle acquisizioni di Poke Kal e Pokescuse avverrà il prossimo febbraio e porterà a una riconversione di sessantasei punti vendita (in totale tra i due marchi) entro l’estate. Per quanto riguarda l'accordo con Giappo Italia Srl (attivo con il brand Giappoke), invece, il piano di sviluppo si basa sul rapporto franchising (affidato all'imprenditore Enrico Schettino) con la conversione dei 12 store Giappoke e l'apertura di nuovi punti vendita nel Sud Italia.
La strategia di espansione del brand è supportata da numeri e dati importanti: la seconda edizione del report Il mercato del Poke in Italia, presentata a fine settembre da Growth Capital in occasione della Giornata Mondiale del Poke, delinea un quadro più che roseo per il piatto tipico della cucina hawaiana: se a livello mondiale continua il trend positivo (con una crescita del +8,4% nel quadriennio 2022-2026) in Italia ha fatto registrare tassi di crescita superiori alla tripla cifra, con opportunità di ulteriori sviluppi. Nel nostro Paese il giro d’affari è passato da 151 milioni di euro del 2021 a 328 milioni a giugno 2022 (+117%), positivo anche l'andamento delle aperture dei punti vendita aumentati a 820 nel 2022 (+140% rispetto al 2021). Per il 2026 si attende una crescita media del 20% che potrebbe far volare il mercato a quota 689 milioni di euro.
“Il successo del poke in Italia ci rende orgogliosi di essere stati i primi a credere e a scommettere su questo piatto salutare e gustoso. Oggi la nostra è una realtà che dà lavoro a oltre cinquecento persone fra addetti in store e uffici: puntiamo molto sulla formazione del nostro personale e sulla qualità del prodotto, siamo gli unici ad avere un centro unico di produzione di oltre 4.000 mq per la preparazione delle materie prime di base che poi distribuiamo in tutti i punti vendita in Italia. Crediamo molto nella sostenibilità, siamo l’unica catena di poke certifica Asc/Msc per il pesce, siamo plastic free e puntiamo molto sulla ricerca e l’innovazione nel food tech", ha ricordato Lewis.