A causa dell’inflazione, lo spreco alimentare in Italia è diminuito ma rimane ancora intorno ai 9,3 miliardi di euro. Come intervenire? Lo spiega Remira. Il gruppo internazionale, infatti, è specializzato nella supply chain e nel commercio omnicanale con soluzioni dedicate all'abbattimento degli sprechi e l'efficientamento delle forniture attraverso l'automazione dei processi. Esperienza che ha condensato in un elenco di 5 consiglio utili per ridurre l'erosione della marginalità nel food retail.
Linee pulite, proporzioni armoniose, forme compatte e pelle d'acciaio sono le caratteristica di Atria, la cucina outdoor di Abimis comparsa a Bassano del Grappa. Presso il Garage Nardini, il bar-ristorante dell'omonima distilleria veneta (la più antica d'Italia), infatti, in occasione di una cena preparata a vista è stato inserito un nuovo elemento sotto al porticato a pochi metri dal ponte in legno, simbolo della città.
Dal polistirene riciclato post consumo, il Gruppo Flo, in collaborazione con Versalis, ha dato vita a R-Hybrid, bicchiere sostenibile per il vending. Si tratta di un'importante innovazione nel campo del food packaging che spinge il settore della distribuzione automatica sempre più verso un sistema di riciclo più virtuoso e un efficiente riutilizzo delle risorse; perché anche R-Hybrid a sua volta è riciclabile.
In casa Gaggia Milano, risplende La Brillante, l'ultima macchina da caffè per il settore out of home dello storico marchio italiano che fa parte di Evoca Group. Si tratta di un nuovissimo modello che incarna perfettamente il
claim "Tradizione in continua evoluzione" e si affianca ai La Radiosa e La Solare allargando così il roster di apparecchi superautomatici e all'avanguardia.
Per migliorare il processo di approvvigionamento delle materie prime e lo scambio fra gli attori della filiera ristorativa, scenda in campo la startup Eathic. Nata a Jesolo (VE) nel 2022, grazie all'idea di Andrea Manfrè e Cosmin Meresanu, ha recentemento raccolto un primo round di investimento pari a 120mila euro. L'iniezione di liquidità, guidata dall'ingresso nel capitale di un prestigioso family office del Padovano, ha contribuito a portare la valutazione della società a 1,2 milioni di euro e spingere il servizio dedicato ai player del fuoricasa.
Lasciare una mancia è più semplice se si sfrutta il digitale, come dimostra il caso di un ristorante a Monterosso (SP) che utilizza il servizio TackPay. Attraverso il servizio della startup, infatti, un cliente ha donato 1.800 euro al personale di un ristorante della località balneare per la gioia di staff e titolari. Notizia che dimostra la penetrazione degli stumenti di pagamento digitale nelle abitudini di consumo dei clienti (soprattutto stranieri).
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