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Assobirra: dopo un 2021 positivo è tempo di rivedere le accise
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Il 2021 della birra in Italia si presenta con luci e ombre all'analisi di Assobirra che ha presentato il proprio Annual Report. La produzione di birra nel 2021 ha raggiunto quota 17,6 milioni di ettolitri, superando - anche grazie alle esportazioni - i livelli raggiunti nel 2019 (17,3 milioni di ettolitri). I consumi, invece, toccano i 20,8 milioni di ettolitri non ancora a livelli 2019. Numeri che arrivano in un momento complesso per il sistema birrario causa costo materie prime e beni energetici.
Assobirra: costo materie prime ed energia, nel 2022 possibile rischio per la ripresa.
L'Annual Report di Assobirra non fotografa solo il 2021, ma anche la prima parte del 2022. La birra in Italia sta riuscendo a mettere a segno risultati positivi, soprattutto in termini di volumi. Tuttavia, gli ingenti rincari di materie prime e utility rischiano di compromettere la ripresa del comparto birrario, faticosamente conquistata dopo la pandemia. Nel 2020 il settore ha già perso 1,4 miliardi di euro di valore condiviso, che equivalgono a 15mila posti di lavoro, e nel 2021 ha sofferto ulteriori mesi di chiusure dettate dall’emergenza sanitaria. "L’attuale tempesta dei costi non sembra essere episodica e può generare effetti inflattivi, perdite di competitività, compromettere la ripresa e fermare gli investimenti da parte dei birrifici, nella distribuzione e nei canali di vendita, cioè lungo tutta la filiera brassicola. In ambito agricolo, da tempo il comparto birrario sta investendo per aumentare la quota di orzo prodotto in Italia con l’obiettivo di portarla dall’attuale 40% al 60%. Tuttavia, è un percorso che richiede tempo e che rischia di venire rallentato dalla situazione attuale", ha spiegato Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra.
L'appello di Assobirra: rivedere il sistema delle accise sulla produzione di birra.
Per affrontare questa fase e mantenere viva la ripresa del comparto birrario, Assobirra propone di rivedere il tema delle accise. La birra è l’unica bevanda da pasto gravata da accise ed è prioritario un intervento entro l’anno perché le riduzioni accordate nell’ultima Legge di Bilancio termineranno il 31 dicembre 2022, e quindi le accise subiranno un aumento dal 2023. L'associazione auspica che Governo e Parlamento proseguano il percorso di riduzione della pressione fiscale, per dare impulso e sviluppo a un settore dinamico. Lo dimostra la campagna “Birra, il gusto che sta bene con tutto” lanciata per proporre la birra come esperienza da vivere in compagnia.