Prodotto intramontabile e celebrato in tutto il mondo, le caramelle non conoscono crisi: 57,7 milioni di kg venduti a novembre 2023, +1,4% sull'anno precedente. Questo quanto emerge dai dati diffusi da Unione italiana food che tracciano il perimetro del consumo di queste dolci delizie: nel nostro Paese 9 italiani su 10 (91%) consumano le caramelle e più della metà (57%) lo fa almeno 1-2 volte a settimana.
A confermare l'apprezzamento dei nostri connazionali per questo prodotto arrivano gli ultimi dati economici del settore. A novembre 2023 nel nostro Paese, dati NielsenIQ alla mano, le vendite in valore del settore sono state pari a 568 milioni di euro. A trainare il comparto, l'ottimo andamento di alcune tipologie come le gelée (+6,8%), le dure e ripiene (+4%) e le gommose (+1,1%). Un settore, quello delle caramelle e della confetteria, che può contare su circa 7.000 addetti, dalla forte impronta innovativa, che ha permesso di intercettare i gusti dei consumatori moderni, anche giovani, proponendo nuovi prodotti e gusti. Nel settore dolciario ogni anno vengono lanciate sul mercato in media 10-15 nuove caramelle, a fronte di circa 35-40 ricette realizzate. A guidare questa scia sono i prodotti senza zucchero o con un basso apporto calorico. Grande spazio di manovra anche per le cosiddette caramelle nutraceutiche, ossia tutto quel segmento che possa dare benefici per l'organismo come, per esempio, l'apporto di vitamine o propoli per rafforzare le difese immunitarie.
Anche in questo settore "si può affermare che esiste un gusto italiano, riconoscibile", afferma Luigi Serra, produttore e portavoce del progetto Piacere Caramelle. Le caramelle, d'altronde, sono un prodotto estremamente versatile e si adattano a tanti gusti diversi. Quelle ripiene, sono pensate per coloro che prediligono i prodotti nostrani, essendo questa una tipica produzione italiana: ve ne sono col miele, alla frutta, creme, caffè e persino liquori. Per gli amanti del latte invece ci sono le mou, inventate da un confettiere a Parigi agli inizi del Novecento, e realizzate con panna o con crema di latte. Le gommose invece sono caratterizzate dalla loro inconfondibile morbidezza ed elasticità e hanno come ingrediente principale la gomma arabica, ottenuta dalla corteccia di un'acacia che cresce in Africa. Anche le gelatine alla frutta sono un'opzione molto considerata: qui, a fare da padrone, sono infatti i succhi di frutta, che danno a queste caramelle il classico gusto fruttato, e la pectina che ne caratterizza la particolare consistenza. Infine, non possono mancare le caramelle dure. Come fanno a mantenere la loro durezza? È grazie al saccarosio e al glucosio che la superficie delle caramelle dure non presenta screpolature.
Ma quali preferiscono gli italiani? Secondo un recente studo BVA Doxa, tra le caramelle preferite, 1 italiano su 2 (49%) indica le "mentine” tallonate dalle "morbide o gommose” (48%) e dalle "dure” (39%). Subito dietro le gelée (31%), le ripiene (27%), le mou/toffee (27%), le pastiglie (23%) e le lecca-lecca (10%). Con o senza zucchero? Gli italiani si dividono, il 44% preferisce con e il 56% senza. Mentre tra i gusti menta, eucalipto e anice (57%), agrumi (46%) e liquirizia (40%) sono invece i più apprezzati dai nostri connazionali. Seguono in questa speciale classifica frutti di bosco, erbe naturali, caffè, miele, caramello, latte, cola, creme, gusti esotici, amarena.